Sinistra Ecologia e Libertà , in vista del primo congresso nazionale che si svolgerà a Firenze, dal 22 al 24 ottobre, ha celebrato il proprio primo congresso provinciale.
I lavori sono stati avviati nell'aula consiliare della Provincia Regionale di Messina, con l'insediamento della presidenza e delle commissioni congressuali, cui hanno fatto seguito la relazione del coordinatore provinciale uscente Salvatore Chiofalo e l'apertura del dibattito.
Alle 18 , dopo le conclusioni della discussione , affidate a Erasmo Palazzotto, del coordinamento nazionale del partito, s'è proceduto all'approvazione del documento politico-programmatico di SEL, al rinnovo degli organismi dirigenti e all'elezione dei delegati al congresso nazionale.
Introdotto da un duro excursus sui "bilanci catastrofici, ecologici e sociali delle esperienze storiche del socialismo reale e quelli altrettanto e, se possibile, più disastrosi della società dette liberali", il documento sottolinea la crescita di Sinistra e Libertà, "frutto della passione politica disinteressata, del lavoro quotidiano sul territorio di migliaia di giovani, di donne, di lavoratori, di precari, di disoccupati che nelle fabbriche, nelle scuole, nel variegato mondo della cultura e dell'università, ricostruiscono quotidianamente i valori della sinistra e dell'ambientalismo. Ma anche il frutto di una leadership prestigiosa e autorevole qual è quella di Nichi Vendola
In riferimento alla situazione politica a Messina e nella nostra provincia si sostiene che la giusta risposta "non può essere l'illusorio e cinquantennale miraggio del ponte dello stretto come panacea di ogni difficoltà" perché lo spreco di risorse per tale miraggio produrrà altri disastri ambientali, semmai incominceranno i lavori".
Tratteggiata "l'incapacità dell'Amministrazione Comunale di Messina di porre fine al degrado del territorio, di valorizzare i suoi beni paesaggistici e naturali, di portare a compimento opere e infrastrutture finanziate da decenni ", il documento fa rilevare che "Il primo congresso di Sinistra Ecologia e Libertà col suo ricco dibattito, non vuole essere solo il rosario delle lagnanze. Ma si propone di prospettare nei prossimi mesi e di proporre al confronto un programma politico ed economico di governo della città e della Provincia."
Non solo denuncia ma anche attivazione di concrete speranze.
Al PD, che riconoscere Fini, Lombardo, Montezemolo, si ricorda che ciò "non è politica delle alleanze ma pericolosa deriva politicista. La strada urgente, necessaria da imboccare per sconfiggere il berlusconismo è la costruzione di un programma alternativo di rinnovamento e la scelta di un leader del centrosinistra attraverso la mobilitazione delle primarie di coalizione".
5 commenti:
Franzsidoti
Ho letto con interesse il resoconto del convegno di SEL. Ma non vi ho rintracciato alcun concetto/parola nuova, che potesse fare luce sulla confusione in atto.Generica critica /autocritica sul passato, sul presente( deriva politicista del PD che si allea con Fini Lombardo Montezzemolo, ,speranza per l’astro nascente Nichi Vendola) . Il programma politico/economico rinviato a dopo,sarà la solita lista di cose di sinistra,uguaglianza lavoro ambiente libertà energia pulita ecc…ecc…ecc… ben presentata dall’oratore Nichi. Ma con chi farà alleanza SEL, per vincere , e governare il Paese? E con quale programma comune? E’ un problema .L’Italia risorgimentale non è ancora compiuta ,lo spirito unitario è fortemente messo in forse dalla Lega,che ne mina pure la consistenza democratica e rallenta il necessario e incompiuto disegno di una nazione moderna con una burocrazia decentralizzata ed efficiente e un popolo consapevole dei propri diritti e doveri, educato alla Costituzione repubblicana . Le forze politiche responsabili e amanti della libertà democratica, e di tutti i suoi impliciti valori, dovrebbero allearsi a questo fine ,illuminati solo dalla nostra splendente Costituzione e dalla nostra storia incompiuta come nazione coesa e solidale,attraverso un progetto politico e culturale,portato avanti a tutti i livelli del vivere civile/religioso.In sintesi ,unire le forze ,rinunciando a velleitarie solitudini del più bravo e capace, per andare avanti,superando le innumerevoli difficoltà,egoismi narcisismi identitari.
A Franz-- attraverso il blog hai potuto crearti un'idea in base al resoconto che ovviamente porta la parte esseziale del documento. Per e-mail ti abbiamo tramesso il manifesto integrale.
Non riesco ad aprir il manifesto.Ciao franz
Ti avevo inviato il tag: adesso ho mandato il documento scritto che puoi facilmente scaricare.
Ho letto i buoni intendimenti.Ma il punto è:come si fa ad attuarli?
Da dove passa la buona politica? Dalla forza di un'elité che ha mezzi e distribuzione capillare sul territorio,capacità di convincere e vincere l'indifferenza,di affermare l'etica delle promesse con la pratica del buon esempio.Ci vogliono uomini formati al bene comune e mezzi d'informazione e contatti giornalieri con i cittadini.Non si tratta di fare la rivoluzione per cambiare le istituzioni.Quelle buone già ci sono.Si tratta di farle funzionare,e per fare ciò occorre liberare la burocrazia dalle incrostazioni clientelari massoniche mafiose e metterle al servizio dei cittadini.Il documento dice cose condivisibili ma non centra l'obiettivo.Inoltre deve rivedere la questione delle alleanze:il PD è fondamentale.
Franzsidoti
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