
Sinceramente duole il cuore dover constatare che la città di Barcellona Pozzo di Gotto, spesso e prticolarmente a livello politico-amministrativo, viene trattata peggio che una cenerentola.
Quello che, per fare un esempio, ci sta prospettando la Regione Sciliana - direi meglio il duo Lombardo-Russo - sulla rimodulazione della sanità nel distretto servito dal Cutroni-Zodda, è semplicemente deprimente e direi persino scandaloso, in quanto pur di fare uno scorno alla città del Longano non si sta tenendo conto della gravità di un intervento che: 1) degrada una struttura edilizia pubblica tra le più capienti e nuove della provincia; 2) toglie ad una comunità di oltre centomila anime la disponibilità di un'assistenza ospedaliera nel proprio contesto territoriale e quindi facilmente raggiungbile; 3) appesantisce e provoca intasamenti per iperaffollamento in altri ospedali, in cui sono stati convogliati servizi e posti letto sottratti al Cutroni-Zodda.
Già sintomi di tal genere d'ipertrofia sono stati denunciati in due strutture, risultate in tal modo, svantaggiate, nonostante siano state di senso opposto le intenzioni di chi ha ordinato il loro "impinguamento".
Un evidentissimo squilibrio che dovrebbe farci riflettere......
Forse don Raffaele e il Giudice Russo, nella trafficata operazione del rimodulamento sanitario avrebbero fatto bene a ricordare il principo dei vasi comunicanti, dove l'equilibrio è strettamente rispettato.
1 commento:
franzsidoti
Le considerazioni del post mi sembrano più che valide.Non si capisce quello che sta succedendo a livello regionale.Ieri sera,al cutronizodda c'era il sindaco per la raccolta firme dei cittadini.Ho firmato assieme a mia moglie,e scambiato col sindaco quattro parole in merito.La rimodulazione regionale della sanità in PTA non convince per niente.Era questa la riforma che si voleva fare sin dall’inizio? E i comuni ne erano al corrente? O questa è solo l’ultima versione di una riforma che a questo punto sembra forsennata?La regione è in queste mani poco avvedute? Tutti i cittadini sono chiamati a firmare una giusta e sacrosanta protesta.
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