COMUNICATO
Giovedì 26 agosto alle ore 11 presso la saletta commissioni della Provincia regionale, LA RETENOPONTE e il comitato NOPONTE Capo Peloro presenteranno la manifestazione che si svolgerà a Torre faro Sabato 28 agosto 2010.
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Mentre proseguono i sondaggi geognostici nelle aree interessate ai futuri cantieri della grande opera, la città di Messina continua a soffrire per le conseguenze del dissesto idrogeologico, l'abbandono di ogni prospettiva di sviluppo sostenibile, la crisi occupazionale che spinge i giovani all'emigrazione.
Mentre proseguono i sondaggi geognostici nelle aree interessate ai futuri cantieri della grande opera, la città di Messina continua a soffrire per le conseguenze del dissesto idrogeologico, l'abbandono di ogni prospettiva di sviluppo sostenibile, la crisi occupazionale che spinge i giovani all'emigrazione.
L'opposizione al Ponte sullo stretto deve qualificarsi come opposizione ad un modello di sviluppo che consegna importanti risorse economiche alle grandi aziende del cemento e le sottrae ai bisogni primari delle popolazioni di Reggio e Messina.
La proposta della Retenoponte è , perciò, ancora una volta quella di destinare al superamento delle emergenze ambientali e sociali le risorse economiche destinate al Ponte.
Interverranno alla conferenza stampa per illustrare i temi dell'iniziativa i portavoce della Retenoponte e del comitato Capo Peloro.
per l'ufficio stampa della Retenoponte
Tonino Cafeo
1 commento:
Idealmente sono con Retenoponte.Ma la società è costruita sul cemento,e la forza degli interessi materiali proprietari è potente invasiva corruttiva.La forza della ragione ecologica verde è ancora molto debole in Italia e in sicilia in particolare.Bisognerebbe partire dai comuni(8000 in italia) per la costruzione di una economia verde,basata sul sole la terra l'acqua,beni comuni disponibili in ogni comune.Si tratterebbe di una rivoluzione pacifica culturale razionale,dove prevarrebbe il bene comune.Ma ne siamo lontani,e la volontà politica è galvanizzata dalle lotte per il potere in sè e per sè.A retenoponte converrebbe contrattare la propria collabborazione in cambio di un qualche vantaggio locale e regionale.In questa situazione politica, ogni ottimismo di futuro trova serio ostacolo.
Franz
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