
La sentenza di Marchionne sul destino dello stabilimento Fiat di Termini Imerese è definitiva. Anche se ben due terzi degli otto miliardi d'investimenti, annunciati dall'Amministratore delegato, sono destinati in Italia, per Termini Imerese la fine ormai è decretata: lo stabilimento non produrrà più dal primo gennaio 2012.
Due anni ancora d'agonia, per una sede di produzione che, per ogni auto prodotta, aumenterebbe il costo di mille euro.
Mille euro in più per ogni macchina, per Marchionne sono troppi, anche se non sono stati mai troppi i tantissimi milioni succhiati finora dalla Fiat allo Stato, alla Regione Siciliana, a tutti noi contruenti.
2 commenti:
Marchionne è forse arrivato tardi.Una buona amministrazione cerca di prevenire,lui non c'è riuscito .Ma quei tremila lavoratori non possono essere abbandonati a se stessi.Sono certo che un rimedio un lavoro per loro lo troveranno.Nel mondo opera la provvidenza.Non siamo soli.A loro giuga il nostro augurio.
Franz
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