La retrospettiva "I colori di una terra" organizzata dalla Genius Loci di Barcellona, per onorare la memoria del pittore Iris Isgrò, scomparso il 23 novembre scorso, è stata presentata con una conferenza sull'Autore, introdotta dal presidente dell'Associazione, Marcello Crinò, e sviluppata con una serie di relazioni sulla complessa personalità e sull'iter artistico del pittore barcelgottese. Dopo il salutoo del Sindaco Candeloro Nania, sono intrervenuti, a roinfrescare la memoria,
quali testimoni di vita, il magistrato Franco Cassata, il presidente della Pro Loco, Gino Trapani, il nipote Emilo Isgrò, anche lui col dna dell'Arte, l'atro nipote più giovane, Luigi Lo Giudice, che, nella qualità di biografo “ufficiale”, ne ha tracciato il profilo, sottolineandone il carattere difficile, ma dotato di grande bontà ed umanità, il critico d'arte Andrea Italiano, che si è soffermato sui criteri organizzativi della mostra, scandita per decenni, dagli anni trenta al duemila, facendo notare la compresenza di più stili nella maniera dell’artista, fondamentalmente espressionista, affinata nel tempo fino alla preminenza del colore sul disegno.
A conclusione degli interventi, gli organizzatori hanno consegnato una “xerografia-palinsesto” dedicata al maestro Iris Isgrò. Ed è stato
proiettato un video sulla vita dell’artista “Iris Isgrò: la sua vita fra lavoro e arte”, con foto, quadri, e rari filmati d’epoca, alcuni realizzati in occasione del viaggio negli Stati Uniti, fino a quello girato durante la consegna della “Pigna d’Argento” a Palermo; il tutto curato e montato da Francesco e Luigi Lo Giudice.
La mostra è attualmente visitabile.
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