giovedì 11 dicembre 2008

VENTO E PIOGGIA HANNO SPAZZATO CON VIOLENZA LA CITTA' DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO












Le tre foto accanto - opera di Fabio nostro "battitore libero" -
si riferiscono al lo svincolo A20 che introduce a Barcellona, le altre a S.Antonio, via Scarpaci e dintorni


Il nubifragio che,per tutta la notte, si è abbattuto sulla città, come d'altronde in quasi tutta la provincia, ha causato notevoli danni e disagi un po' dovunque: strade allagate. qualcuna provinciale addirittura interrotta o di difficile transito, magazzini e seminterrati invasi dalle acque, alberi spezzati, campagne inondate. Molte delle strade, con direzione monte-mare, si sono trasformate per ore in veri e propri torrenti, e non sono state poche quelle invase da fanghiglia.
Le strutture che assolutamente non hanno retto sono state le imboccature dei tombini, essendo questi colmi di melma per la mancata pulitura autunnale. Le scuole di ogni ordine e grado, diverse delle quali rese disagiate da infiltrazioni e allagamenti, su ordinanza del Sindaco sono state chiuse e rimarranno deserte fino a sabato prossimo.
E' la terza volta che da questo blog si lancia l'allarme per i rischi che si corrono in città, sia al centro che in periferia, all'approssimarsi di ogni inverno, in quanto soprattutto strade, marciapiedi e fogne sono ormai ridotti in condizioni di precarietà, per una serie di fattori: dalla carenza di manutenzione all'inadeguatezza delle stesse strutture.
Si pensi che, l'accumularsi di strati d'asfalto per sovrapposizione, nelle strade così dette riparate - 150 s'è detto pubblicisticamente - le carreggiate in molti posti hanno invaso i margini facendo sparire le "canalette" per lo scorrimento delle acque pluviali, con conseguente riduzione del dislivello coi marciapiedi. Si potrà ribattere che situazioni del genere non esistono soltanto a Barcellona, ma ciò non giustifica che, anche in questo, come in molte altre cose, la città del Longano debba consolarsi rapportandosi sempre con altri centri che soffrono gli stessi guai e mai possa rallegrarsi paragonandosi con quelli che vivono in condizioni ottimali.


fra' Galdino

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Con Preghiera di pubblicazione

Partito della Rifondazione Comunista – Sinisra Europea

Federazione di Messina



C O M U N I C A T O S T A M P A

Dichiarazione di Filippo Giunta, Segretario Provinciale di Messina

La Federazione di Messina del PRC parteciperà al corteo che si terrà il prossimo venerdì 12 dicembre (Corteo con Concentramento Messina - Piazza Antonello ore 9,30) organizzato dalla CGIL in occasione dello sciopero generale. Esprimiamo piena condivisione sulle finalità dello sciopero medesimo, considerando efficace la piattaforma programmatica su cui è stato indetto. Essa è importante per lo sviluppo economico e sociale, per la salvaguarda dell'occupazione e la tutela delle condizioni di vita dei lavoratori, dei precari, dei pensionati e di tutti coloro che "non arrivano alla terza settimana". Occorre evitare che siano i lavoratori a pagare gli effetti della drammatica crisi economica mondiale.

Ecco perchè facciamo proprio lo slogan dell'Onda studentesca

"la vostra crisi non la vogliamo pagare!".

Inoltre il ruolo del Comuni è messo in queste settimane, fortemente in discussione dal taglio dei trasferimenti e dal patto di stabilità decisi dai recenti provvedimenti del Governo Nazionale e Regionale di Centrodestra: infatti, "l'insieme di queste disposizioni – recita una recente nota del direttivo nazionale ANCI – determina un sostanziale blocco dell'entrate comunali ed un necessario contenimento della spesa pubblica locale con effetti conseguenti sul livello delle prestazione dei servizi erogati".

Tali provvedimenti rendono quindi difficile approvare positivamente il bilancio non solo evitando tagli ma anzi mettendo in campo, come è invece necessario, una politica di tutela dei beni pubblici e di salvaguardia dei redditi più bassi, sia attraverso politiche attive sul versante dei prezzi al consumo e sia non approvando aumenti delle tariffe dei servizi, salvaguardando o ampliando la fascia di esenzione, o di riduzione, delle tariffe per le famiglie monoreddito di lavoratori, pensionati, precari e disoccupati.

Rifondazione Comunista, ha impegnato i propri Circoli territoriali in una attività capillare di pubblicizzazione delle ragioni dello Sciopero attraverso volantinaggi davanti alle poche fabbriche rimaste, nei luoghi di lavoro e nei mercati della provincia.

Messina, 10 dicembre 2009


Filippo Giunta

Segretario Provinciale di Messina

Anonimo ha detto...

Ok VALE COME PUBBLICAZIONE QUESTO COMMENTO-

Anonimo ha detto...

Rifondazione è fuori tema, questa volta. E leggere un comunicato propagandistico in un post molto serio e drammatico come il presente, francamente fa incazzare 8e non poco...) A mio avviso, si è sprecata un'altra occasione per rimanere in silenzio.

Tanto venerdì 12, cioè domani, continueranno le bufere temporalesche di oggi e credo che i cortei se ne andranno tutti farsi "benedire"...

Ps. Non sono fascista nè destrista, ho solo le palle piene di cazzate "pseudo-politiche"... Amen

Giuseppe da Oreto

Anonimo ha detto...

giuseppe sono daccordo con te, anch'io ho le scatole gonfie di "piattaforme programmatiche" e ciarle varie, di comunicati politici propagandistici. L'argomento del blog è serio e preoccupante, vedi le abbondanti piogge delle ultime ore, che come si suol dire "piove ancora sul bagnato" ossia su dei terreni inzuppati d'acqua e torrenti al limite della portata massima, saie esondate in molti punti della città, frane ovunque che in alcuni casi hanno colpito abitazioni, crolli di strade, muri d'argine scalzati dalla furia delle acque.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

REPETITA IUVAT, NON E' VERO, TONINO? SE VUOI IL COMMENTO RIPETUTO TE LO POSSO CANCELLARE.

Anonimo ha detto...

è vero, ho commesso un errore, se vuole può cancellarlo, grazie.

Turi Corda ha detto...

vorrei raccontarti la mia storia, visto che anche qui si parla di maltempo....allora oggi pomeriggio sono partito alle 15,30 da messina per arrivare adesso a casa. Imbocco l'autostrada in direzione palermo, con qualche difficoltà arrivo allo svincolo di milazzo, ma mi sentivo quasi a casa....sentivo la puzza della raffineria, vedevo i fendinebbia posteriori accesi in quasi tutte le macchina anche se qui la nebbia non c'è mai stata e allora ho avuto la conferma! Barcellona è vicina!!!
Invece il dramma si è consumato, lentamente, arrivato a Merì! La statale 113 all'uscita di Merì era allagata (come al solito). Mi dirigo insieme ad altri sventurati verso camicia, ma la prima traversa era allagata, allora torno indietro per cercare un'altra strada che mi porti in contrada camicia e quindi già in zona di casa....ma niente da fare, tutto allagato! Provo la furbata e mi dirigo verso femminamorta (non è morto nessuno è solo il nome di una contrada di periferia) Salgo salgo salgo e curva dopo curva e pioggia torrenziale, schivo un paio di piccole frane e dopo una decina di minuti quando pensavo di avercela fatta trovo davanti a me un torrente di acqua putrida insormontabile! Non demordo....torno indietro e vado in direzione dell'asse viario...so che ce la posso fare ed infatti mi dirigo verso mare, supero la riviera di ponente di milazzo, supero il ponte del bastione e arrivato al primo incrocio per barcellona ,ovvero quello della pizzaeria sirenetta trovo la strada chiusa! E' crollato un argine....vado avanti e la traversa successiva era allagata. Mi dirigo verso il centro di calderà....ma l'acqua era troppo alta e due macchine che aveva cercato di superare il guado erano rimaste impantanate! Niente...torno indietro, mi tocca l'autostrada!! Imbocco quindi l'A20 in direzione barcellona e raggiungo la mia destinazione dopo pochi minuti. Tra l'altro mi accorgo che vi è l'uscita obbligatoria perchè c'è stata una frana...Beh, mi sentivo quasi a casa (un po come quando ero arrivato a merì) ma ancora non ero arrivato...infatti arrivato in zona s.andrea trovo una vera e propria spaccatura tra barcellona e pozzo di gotto, un vero e proprio fiume in piena che taglia la via amendola e tutto il quartiere di sant'andrea, che parte dal rione massalini ed arriva fino all'ospedale! Torno indietro, e mi dirigo verso il "Carmine" ma mio malgrado mi accorgo che la strada nei pressi della chiesetta era transennata, da li non si passa (scoprirò dopo che era franata una parte dove una volta c'era la croce gigante) torno indietro e mi immetto in via papa giovanni (l'unica con un po di macchine incolonnate) Un poliziotto, all'altezza del commissariato mi dice che è l'unica strada "accessibile" per pozzo di gotto anche se c'è l'acqua alta all'incrocio successivo (quello dove c'è l'esso e il diving, per intenderci) Non mi frega niente e vado avanti...sono intenzionato a passare e finalmente ci riesco....da li a casa sono 3 minuti!

l'arrivo è alle 18,30, ovvero dopo 3 ore dalla partenza....ma sono convinto che per alcuni ancora la giornata non è finita! Spero sinceramente che questa alluvione si porti via un po dei nostri incapaci amministratori...ma sono certo che sarà una vana speranza!

Saluti a te

barcellonablog ha detto...

Per TURI CORDA = T'è mancato di fare il tratto di via Kennedy, recentemente scarnificato per la sostituzione del manto stradale: avresti così completato - alla far west - il tuo bellissimo articolo, per il quale meriti di essere nominato Free-lance di questo nostro blog.Grazie per i particolari così bene desritti. Ciao.

Anonimo ha detto...

Ma scusa Turi, se tu avessi imboccato l'uscita di Barcellona anzicchè Milazzo (visto che Barcellona era la tua meta), non credi che avresti fatto la miglior "furbata" della tua giornata?

Non lamentarti se sei rimasto in giro per 3 ore, te la sei cercata.

E' come quella gente che ieri si è recata in stazione e si lamentava perchè non poteva partire. Colpa delle Ferrovie se c'è un nubifragio e i Treni camminano piano, colpa dello stato se lo stretto è chiuso alla navigazione, colpa dell'amministrazione se esondano i torrenti dopo oltre 48 ore di acqua ininterrotta.

Ma su, non esageriamo ora e siamo seri.

Anonimo ha detto...

antonio scusa se da 30 anni per andare a casa mia (visto che abito a pozzo di gotto) ho sempre preferito i caselli di Milazzo e scusa se me la prendo con chi, invece di far fare la manutenzione alle strutture pensa solo e soltanto a spartirsi la torta con quei 4 magna magna di amministratori del nulla che "governano" le varie di società di servizi tra barcellona e dintorni e scusa ancora se già un mese fa, la S.S. 113 all'altezza del magazzino "Aricò" si è allagato e non è stato fatto un emerito niente e scusa ancora se c'era tutto allagato e io fesso, dovevo saperlo che si allagava tutto cosi magari mi sarei comprato un elicottero per arrivare a casa...Hai ragione tu...ora parliamo di cose serie, che a Santa Venera è morta pure un'anziana (ma sarà colpa sua se stava a pian terreno)

Turi Corda "sloggato"

Anonimo ha detto...

E' colpa dell'amministrazione se stava a pian terreno e c'è stata l'alluvione?

No. Casualità. Poi, mica è morta perchè l'acqua l'ha risucchiata...No, è morta per paura, che a quell'età e con quello che è successo, mi sembra anche una cosa "normale". A Roma una donna è morta sotto un cavalcavia...allagato. "Governo ladro quanto piove eh..."

Turi Corda ha detto...

diciamo che è colpa dell'amministrazione se le strate si sono trasformate in torrenti o fiumi in piena! E' ovvio che per l'allocazione non è colpa dell'amministrazione, ma per tutto il resto SI. Ma nessuno indagherà qualche amministratore per omicidio colposo o disastro colposo...tanto LORO NON HANNO ALCUNA COLPA! E' colpa nostra che ad ogni elezione crediamo a tutte le loro idiozie

Anonimo ha detto...

L'amministrazione, caro Antonio, anche stavolta ha perso un'occasione buona per meritarsi la pagnotta...
Lasciamo stare i tombini pieni, le saje (che anzichè essere "incontrollate" sono state fagocitate da fior fiori di palazzoni e magioni del cazz...), gli argini, le strade fatte con la sputazza, i sottopassi senza via di fuga per l'acqua, soprattutto il fatto che i tubi di convogliamento delle acque reflue sono inadeguati...
ma quello che ha colpito maggiormente (e non solo me)è che in una città in piena emergenza nessuno ha visto un amministratore per le strade, nessuno si è voluto bagnare i piedi, nessuno si è esposto alla pioggia. Ma tutti a starsene rintanati in quel ministero al nulla che il Municipio, con condizionatori ben accesi e tavolini parati per giocare alla protezione civile. Questo è mancato, oltretutto, la presenza del Sindaco & co dalle strade della loro città!

caro Antonio, bello schifo, bel fango...

Gino da Migliardo

Anonimo ha detto...

Io non sono favorevole a questa amministrazione che, effettivamente, è solo un magna magna e basta.
Avete ragione che Barcellona è allo sbando, ma non mi sento di dare le colpe di un nubifragio che ha paralizzato mezza Italia (da Roma in giù) alle amministrazioni.

Semplicemente è una calamità.
Che poi le strade siano sporche, i tombini sporchi (e la colpa non è solo dell'ATO ma della gente che "educatamente" e con molta "diligenza" butta in terra la qualunque. E non ditemi che non ho ragione. Di fronte all'inciviltà, la pulizia strade fatta a regola d'arte serve a poco perchè, e l'ho visto con i miei occhi, sulla scia della macchina che pulisce, c'è chi butta a terra il pacchetto vuoto delle sigarette.

Quindi, iniziamo noi stessi a darci le colpe che abbiamo (e sono tante) e poi prendiamocela con le amministrazioni che hanno altrettante colpe.

Le sase sulle saie le costruiamo noi, non le amministrazioni...

Turi Corda ha detto...

mi sembra Antonio che stiamo parlando delle amministrazioni comunali come di extraterrestri invisibili ed intoccabili, invece stiamo parlando di professionisti che si candidano e vengono votate per il bene della comunità. Quando questi falliscono (e mi sembra il caso che questi abbiano fallito) allora debbono dimettersi. Chi ha costruito case sulla scia della saja credo sia stato "autorizzato" a farlo....e non certo da me che non sono mai entrato a palazzo longano (da politico intendo). Se qualcuno in passato ha sbagliato ed ha dato l'autorizzazione a costruire, non capisco perchè degli errori di qualcuno debba patire l'intera comunità!! Se il sindaco non ha fatto niente in circa 6 anni di mandato, allora mi dispiace, questo disastro è anche colpa sua! Lui è il PRIMO cittadino di barcellona e così come rappresenta la nostra città in giro per TV e manifestazioni, sia IL PRIMO a pagare per queste nefandezze. Non dovrebbe fare altro che dimettersi perchè è stato un incapace a gestire un'emergenza come quella di ieri...così come dovrebbero dimettersi gli assessori che HANNO SBAGLIATO.

In ultimo, hai ragione quando dici che i cittadini sono i primi incivili, ma purtroppo se viviamo in una città anarchica, senza regole e senza forze dell'ordine, non è colpa mia. Io ho lavorato per anni lontano da qui e posso dirti che i paesi civili esistono ed anche i barcellonesi, lontani da barcellona sono persone CIVILI...

Anonimo ha detto...

X Turi:
"Quando questi falliscono (e mi sembra il caso che questi abbiano fallito) allora debbono dimettersi..."
Ah Turiii, qui stiamo in Italia mica dove chi sbaglia paga e si dimette, qui, anzi, chi sbaglia spesso fa carriera o si ricicla....
Hanno la scusa pronta: "è solo una sporca manovra politica per deleggittimarmi/ci"

Anonimo ha detto...

"Le Case sulle saie le costruiamo noi, non le amministrazioni..."
Ma dai Antonio, ma dai....qui a Barcellona ci sono strade che sono state deviate per non demolire la casa dell'amico porta-voti.
Se vuoi ti mando qualche foto aerea che documenta la cosa.

Anonimo ha detto...

ma perchè non la smettete di fare i bubboni? Si è sempre pronti a criticare, ma mai a prendere di petto le situazioni o contribuire al miglioramento?

Voi che fate per migliorare la città dove vivete? Niente cio scommetto, anzi, come tutti vi adagiate al qualunquismo e al dolce fregarsene di tutto...tanto, finchè non mi tocca sono cavoli degli altri.

Giusto?

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.