
C'è ancora un diaframma d'abbattere nella galleria che dovrà aprire all'Italia il passaggio dalla democrazia al dominio di "Ghe pensi mì".
E' Raitre, che ancora resiste ad ogni tentativo di sfondamento.
Ma adesso è stato trovato il martello pneumatico, dalla testa abbastanza dura, si chiama Riccardo Villari e l'hanno messo nel cuore della galleria (la commissione di vigilanza Rai).
Riuscirà a sfondare il diaframma?
Per penetrare nella dura roccia, il tosto martello pneumatico ha cominciato con un primo foro, puntando sulla trasmissione "Che tempo che fa", condotta da Fabio Fazio, in ottemperanza agli attacchi avviati da Alessio Butti, capogruppo Pdl in commissione di vigilanza che, scagliandosi contro la "repubblica separatista RAITRE" ha sostenuto che "non è più il caso di consentire a Fazio di fare, è il caso di dire, il bello e il cattivo tempo".
Colpito dal risentimento di Butti, il presidente della Vigilanza, Riccardo Villari, ha immediatamente aperto un'istruttoria chiedendo a Raitre i dati sugli ospiti di Che tempo che fa e rispondendo a tamburo battente alle sollecitazioni del Pdl che aveva puntato il dito in particolare contro la presenza di Renato Soru (il 7 dicembre), seguita a quella di Walter Veltroni (il 19 ottobre).
Fra' Galdino
Nessun commento:
Posta un commento