
L'Ato ME 2 entra nell'occhio del ciclone, e non soltanto per il crescendo delle contestazioni da parte della popolazione per i disservizi e l'esosità delle tariffe, ma anche e soprattutto per le operazioni che Finanza e Magistratura stanno conducendo a suo carico. Nella sede di via Statale S.Antonio, a Barcellona Pozzo di Gotto, dove l'Ato Me2 ha gli uffici contabili e l'archivio, la Finanza ha recentemete operato un sequestro di documenti, ordinato dalla Procura della Repubblica di Barcellona, nel quadro di un'inchiesta aperta sul bilancio amministrativo della società ( Ambito Territoriale Ottimale Me2), incaricata da 38 comuni della nostra provincia a gestire, tramite impresa del settore, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Bilanci e verbali d'approvazione, stesi in occasione delle sedute assembleari dei sindaci, tenutesi al Comune di Barcellona, sono stati acquisiti, assieme alle delibere riguardanti le elezioni dei tre consigli d'amministrazione, susseguitisi nei cinque anni, dall'atto della costituzione della società, compresa l'ultima decisione con la quale il numero dei componenti il CdA e stato ridotto a tre.
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