Forse anche gli extraterrestri rimarranno delusi del festival di San Remo. Già si erano organizzati per assistere a questo spettacolo, che da un paio di giorni viene diffuso in mondovisione, e probabilmente ieri e avantieri notte una loro squadra si sarà avvicinata alla terra, fin sopra la bella cittadina ligure.
Che ci sia stata la loro presenza proprio in quelle due sere, ancora nessuno l’ha potuto testimoniare, anche se nessuno può affermare con certezza che non ci sia stata.
Lo si deduce dal fatto che, una trentina di giorni fa, esattamente verso l’imbrunire del 28 gennaio, un amatore fotografo – uno di quelli che si appostano con il teleobiettivo rivolto verso il cielo per fotografare le tanto discusse scie chimiche – inavvertitamente ha avuto la possibilità di ritrarre una misteriosa figura dalla forma oblunga, che sicuramente non era né la sagoma di un aereo, né quella di un uccello. Era il classico Ufo, uno di quegli oggetti non identificati che di tanto in tanto - per non dire spesso – in ogni parte del mondo vengono avvistati. L'oggetto misterioso è stato fotografato, in diverse posizioni e in vari punti dell’azzurro cielo sanremese.
Sicuramente, le sue evoluzioni, ritratte al posto delle pericolose scie chimiche e notate al momento dello sviluppo della pellicola impressionata, hanno subito fatto pensare che la notorietà di Baudo e di Chiambretti stesse attirando sulla città dei fiori la curiosità di chissà quanti simpatici ET, sensibili alla buona musica e al bel canto.
Peccato che di musica e di canto, tanto buoni e tanto belli, quest’anno si stia troppo scarseggiando.
Fra' Galdino
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