domenica 13 gennaio 2008

BACIAMU U BRAZZU DI SAN BASTIANU

FOTO//UNO SCORCIO DEL QUADRO SOVRASTANTE L'ALTARE MAGGIORE DELLA BASILICA MINORE DI SAN SEBASTIANO



Suonano le campane, sparano i "masculuni".
E' il segnale che, nella Basilica minore, il Santo , dalla nicchia sopra l'altare, viene sceso per essere collocato sulla vara che, nel pomeriggio del 20 gennaio, lo porterà per le strade di Barcellona.
San Sebastiano sosterà per nove giorni tra le preghiere dei fedeli. Sono le suppliche della Novena e dei Vespri che annunciano la solenne liturgia del giorno di festa, quando i sacerdoti di tutte le parrocchie della città verranno in Basilica ad officiare assieme all'Arcivescovo, in gloria del Santo di Narbona.
Quel giorno, saranno celebrate quattro messe antimeridiane (7,30-8.30, 9,30- 11,00) e una serale(19,00).
Alle 10,45 sarà accolto, sul sagrato della Basilica, il nuovo Arcivescovo, mons. Calogero La Piana, che presiederà la solenne cerimonia delle 11,00.
La processione del simulacro del Santo Patrono, si muoverà alle ore 15,30 per il seguente itinerario: Via Roma, Piazza Vecchia Stazione, vie Umberto, Cambria, del Mare (con passaggio tra le case popolari), San Giovanni Bosco, Gerone, Parini, degli Studi, Moleti, Roma, Basilica.
L'origine della festa di San Sebastiano si fa risalire alla fine del cinquecento, quando nella contrada denominata Barsalona, dipendente da Castroreale, venne costruita una grande chiesa dedicata al Santo Martire perchè proteggesse la popolazione dalla peste che, infierendo nella vicina Messina, era ormai diventata un terrificante flagello.
Oltre al carattere liturgico, la festa di San Sebastiano ha un suo accento folkloristico ancora evidente. Ogni anno, sin dalla vigilia, la piazza della Basilica - che nel 1936 sostituì la vecchia Madrice, demolita - e il tratto centrale della via Roma, pittorescamente invase da una moltitudine di bancarelle, assumono l'aspetto di un bazar, dove l'aria pungente dell'inverno si riempie d'un profumo intenso: l'odore mieloso della ciaurrina, caratteristico caramellato color oro che fa tradizione nella festa del Santo Patrono.///// FOTO BASSA: La vecchia Chiesa del Patrono


Fra Galdino

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie per le informazioni sulla festa di San Sebastiano. Se il tempo sarà buono ci verremo a barcellona per vedere la processione e comprarci un pò di calia e di ciaurrina.Questa parola non potrebbe derivare da "ciauru" per il suo caratteristico odore? Che ne dite?

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barcellona pg, messina, Italy
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