
Giorni fa, sospettando che fossero in gran parte virtuali ( o come si diceva una volta:sulla carta) i cinquemila circoli della libertà, tanto declamati ed esaltati dalla "creatrice" Michela Vittoria Brambilla, la rossa creatura berlusconiana, ed avendo appreso che anche a Barcellona un cotale circolo era stato creato, ci siamo permessi di chiedere se fosse possibile sapere quale e in che via sarebbe la sua sede.
E' trascorso del tempo, ma nessuno s'è fatto sentire per soddisfare tale nostra curiosità. Riflettendo, ci siamo imbattutti in questo dilemma: o la gente non ci ha risposto, perchè nessuno ci segue e ci dà ascolto, o nessuno dei nostri centomila lettori conosce l'indirizzo da noi richiesto. In verità ci potrebbe essere un terzo "corno" del dilemma: che la gente se ne frega di noi e dei cinquemila circoli della Brambilla.
Senonché, stamane, leggendo i giornali, un flash ci ha illuminato: l'ha acceso il senatore Marcello dell'Utri.
Dopo avere letto un'intervista di Michela Vittoria Brambilla a Repubblica, "in cui la rossa presidentessa pronostica di raggiungere quota 9.000 a fine anno e annuncia un meeting nazionale ad ottobre, il senatore di Forza Italia, tra i fondatori del partito assieme a Silvio Berlusconi" ha svelato che tutti sanno che "i 5.000 Circoli della Libertà in realtà non ci sono". Noi non lo sapevamo con certezza, anche se lo sospettavamo. Comunque non ce ne sono 5.0000, non ce ne saranno per Natale 9.000, ma almeno qualche centinaio, di reali, in tutta Italia potrebbero esserci. E allora, se non siamo lontani dal vero, possiamo dirci "più realisti del re?"
Fra' Galdino
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