venerdì 23 marzo 2012

TRA STRISCIONI E MUGUGNI INAUGURATA LA NUOVA SEDE DEL PRESIDIO TERRITORIALE D'ASSISTENZA DI BARCELLONA

Ingresso PTA


protesta dietro i cancelli
Non bisognava essere profeti per prevedere che la inaugurazione del Presidio Territoriale d'Assistenza, che si apre a Barcellona, sarebbe incappata in una manifestazione di protesta, inscenata da un gruppo pronto ad accogliere con striscioni e parole grosse il presidente della Regione Raffaele Lombardo  e l'assessore alla salute, Massimo Ruusso, che stamatina  hanno raggiunto puntuali la nuova sede del PTA per presentarla, assieme al commissario ASP di Messina Francesco Poli, ai numerosi intervenuti, tra cui molti medici, paramedici e quasi tutti i sindaci del distretto sanitario di Barcellona.
Poli e Russo
Tra questi ultimi, vistosa è stata l'assenza del sindaco della città del Longano, Candeloro Nania: il che ha dato al presidente Lombardo esca per lamentarsi che tale marcato comportamento fosse collegato alla clamorosa manifestazione di dissenso.
Tanto da fargli dire che essa era non solo ingiustificata, ma anche e soprattutto strumentalizzata elettoralmente.
E che la protesta fosse stata organizzata, ne è stata prova la dichiarazione letta dal sindaco di Merì, Felice  Borghese  in rappresentanza dei colleghi  del distretto sanitario, che vedono nell'istituzione del PTA a Barcellona, oltre a una lusinga  un inganno, con grave pericolo per l'esistenza dell'ospedale "Cuutroni-Zodda".
Laccoto, Lombardo, Borghese
Gli amministratori comunali del territorio, insomma, riterrebbero - come d'altronde parte della popolazione - l'istituzione della nuova struttura il podromo della morte dell'ospedale di Barcellona.
Una preoccupazione che Poli (con garbo), Russo e Lombardo (con  veemenza) hanno cercato di dissipare, sostenendo che caso mai è tutto al contrario, perché il PTA oltre ad essere un'istituzione completamente estranea alle preogrative dell'ospedale, serve per migliorare i servizi di assistenza nell'intero territorio ed, anzi, per il fatto che facilita il miglioramento delle condizioni di assistenza, può costituire un valido supporto per il migliore andamento dell'attività ospedaliera.
Facendo rifermento alle accuse di abbandono in cui il Cutroni Zodda viene lasciato, i tre relatori le hanno confutate sostenendo che s'è fatto di tutto per assicurare un'efficace conduzione, garantendo un numero adeguato di posti letto , che al bisogno possono pure essere aumentati, come anche possono essere ritoccati - in base ad eventuali nuove esigenze - i servizi. 
Prova ne sia quanto di recente è stato fatto per assicurare alla grande quello importantissimo della farmacia interna.

Francesco Cilona

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