giovedì 2 febbraio 2012

CHE MONOTONIA, IL POSTO FISSO...HA DETTO MONTI


"..il presidente del Consiglio ha sbagliato battuta. Oggi tutti i quotidiani titolano sulla sua infelice uscita a Matrix: “Una monotonia il posto fisso” (Corriere della Sera), “Il premier scuote i giovani: ‘Il posto fisso è monotono’” (Quotidiano nazionale), “Monti, il posto fisso non esiste più” (Il sole 24 ore), “Monti, messaggio shock ai giovani: ‘Finito il posto fisso, è pure monotono’” (La Repubblica), “Il messaggio di Monti ai sindacati: Finito il posto a vita” (L’Unità). E c’è da scommettere che l’ironia del presidente del Consiglio, quantomeno fuori posto se solo si pensa alla realtà della disoccupazione giovanile certificata l’altro giorno dall’Istat, non aiuterà a riportare il sereno nei rapporti tra l’esecutivo e le parti sociali. Una mossa alla Sacconi, verrebbe da dire".
Così scrive Enrico Galantini su Rassegna.it.
E chi  potrebbe dargli torto, leggendo questo passaggio?
Qui,.il collega senza dubbio dimostra di avere più chiara del premier la situazione occupazionale in Italia, dove il problema vero non è il tipo di occupazione, ma l'occupazione in sè, che bisognerebbe definire semplicemente disoccupazione
Si pensi che solo in Sicilia, per dare lavoro  ai giovani e a quanti altri non ce l'hanno, occorrerebbero mezzo milioni di posti.
Ieri sera, un giornalista, in TV, ha cercato di difendere l'infelice battuta di Monti interpretando in modo riduttivo la contestata espressione.
Il premier - secondo quest'altro collega -  avrebbe definito noioso il lavoro esplicato sempre nello stesso posto, cioè  nella stessa sede. Quindi mobilità di sede suggerirebbe non di lavoro.
Tutto qui? 
Quindi nessuna innovazione.
Pensate che io, pur avendo la titolarità a Roma, nei primi anni d'insegnamento, per trasferirmi a Barcellona dovetti chiedere ogni anno - e per diversi anni - l'assegnazione provvisoria, che puntualmente mi fece cambiare ogni anno sede nella nostra città e dintorni, tanto da farmi spostare in decine di frazioni.
Ero meno annoiato per questo?
Eppure era una prassi inevitabile, allora.
 E allora la novità montiana dov'è?
No, lui ha parlato di posto fisso noioso, nel senso di lavoro fisso e della sua capacità di annoiare. Ma non avrebbe fatto meglio  se avesse parlato - per occuparsene conseguentemente - di posti di lavoro con cui alleviare la vigente disoccupazione?

3 commenti:

Sebastiano ha detto...

La casta si ribella al taglio dei vitalizi Presentati 26 ricorsi, 15 sono della Lega
Sono in tutto 26 i ricorsi presentati alla Camera contro i tagli ai vitalizi dei parlamentari. Di questi, tre sono stati presentati da deputati in carica, un quarto si è dimesso a gennaio. Spiccano per numero i leghisti: 15 ricorrenti vengono dal partito di Bossi, 7 dal Pdl (inclusi ex Fi e ex An), tre dall'Ulivo, uno dal Prc. Fuori dal Parlamento.

franzsidoti ha detto...

Non risco a trovare motivi di critica per il presidente Monti,a causa di quella affermazione.Provo ad interpretarlo.Mi ricordo di Padova Schioppa,che aveva affermato che pagare le tasse era bello.Un diluvio di critiche.Adesso quella affermazione è stata rivalutata e ripensata,soprattutto in relazione alla montagna di tasse evase.
Monti parla con verità e realismo.Le cose stanno così:il posto fisso è difficile ora averlo per tutta la vita.Ma l'importante è il lavoro,fisso o meno.E nuovi ammortizzatori sociali adeguati alla nuova situazione . Forse voleva dire questo.
franzsidoti

franzsidoti ha detto...

Forse sarebbe opportuno che i candidati a sindaco stilassero un breve curriculum da diffondere almeno a tutti quelli in indirizzo ,al fine di una migliore conoscenza da parte degli elettori, ed esprimessero sinteticamente il loro programma attraverso una parola chiave(Monti l’ha espresso in tre parole:rigore equità crescita).

Grazie,

franzsidoti

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