
Stamattina, mentre gli studenti medi di Barcellona si riunivano davanti al monumento dei Caduti, per aderire alla manifestazione nazionale di protesta contro il degrado della scuola, davanti al vicino Palazzo Longano c'erano radunati gli operatori ecologici ATO per reclamare il pagamento delle spettanze non ancora percepite relative ai mesi di agosto e settembre. Una delegazione, essendosi ormai il Comune preposto ad incassare attraverso la tarsu i versamenti dell'utenza, s'è incontrata col sindaco, per reclamare il dovuto, e poichè ha avuto per risposta che il relativo incasso era stato già trasferito all'ATO, lavoratori e rappresentanti sindacali hanno intrapreso la strada per raggiungere la sede dell'associazione d'ambito, dove però hanno appreso che "il malloppo" non è più nelle casse dell'ATO, essendo già stato trasferito in quelle delle aziende che fino al 31 di questo mese continueranno a provvedere all'igiene pubblica per conto dell'agonizzante Ato. Questa è la situazione tragicomica che, sballottando da un posto all'altro chi reclama quanto gli è dovuto, si traduce in penalità per chi il dovuto profumatamente ha pagato: cioè per i cittadini utenti e quindi per la città.
1 commento:
Barcellona non è trascurata ma abbandonata a se stessa e alle barbarie dei suoi stessi cittadini.
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