giovedì 23 giugno 2011

ANCORA VESSAZIONI NEI CONFRONTI DELL'OSPEDALE "CUTRONI ZODDA"



ORMAI IL DISPETTOSO IMPEGNO DEI SIGNORI DELLA SANITA' HA RAGGIUNTO IL COLMO ED IL SINDACO DI BARCELLONA E' PRONTO A PRESIDIARE IL NOSOCOMIO DEFRAUDATO


Il sindaco di Barcellona è su tutte le furie: i vertici sanitari di regione e provincia hanno fatto comunella per smantellare definitivamente l'ospedale "Cutroni-Zoddda".
Le continue vessazioni, concretizzate in riduzione ed eliminazione di servizi e reparti nel presidio ospedaliero barcellonese, sono chiaramente mirate a demolire - se non la struttura materiale - l'intero complesso sanitario, mediante assurdi trasferimenti in altro ospedale, a sua volta condannato ad esplodere per l'eccessivo carico di competenze ammassate in un contenitore senza dubbio inadeguato.
Dopo che con assoluta albagia ( in ipocrita applicazione del famigerato decreto 25 Maggio 2010 di "riordino e rifunzionalizzazione" della rete ospedaliera e territoriale della provincia di Messina) s'era altamente penalizzato l’Ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto coi suoi 100.000 utenti, mediante la chiusura della U.O.S. di traumatologia diretta dal Dr. A. Buemi , per gonfiare, dal 1° luglio 2010, l’ortopedia dell’Ospedale di Milazzo, giunge adesso la seconda scoppola,con un altro trasferimento che, smussando ancora una volta le competenze del Cutroni-Zodda, accrescerà ulteriormente i disagi per utenti ed operatori sanitari: viene trasferito, sempre a Milazzo, il reparto di pediatria, con conseguente riduzione di letti e d'importanza, lasciandovi, come insipido contentino, un'unità pediatrica dipendente.
Se questa non è una ostentata operazione di sfregio nei confronti della città del Longano e del suo hinterland, diteci allora che cos'è mai?
Non sarà certamente un logico modo d'agire, visto che, togliendo a Barcellona e implementando a Milazzo, si toglie dove c'è una struttura che assicura idoneo spazio a ricoveri e servizi decenti, per affollarne in maniera esorbitante un'altra a pochi chilometri di distanza.
Il sindaco di Barcellona, di fronte a tutto ciò, s'è inalberato e ha invocato che "il direttore generale dell'Asp 5 e l'assessore regionale alla Sanità si dimettano e, con il presidente Lombardo, abbiano il coraggio di venire a Barcellona a comunicare la chiusura del nostro ospedale".
Questo ha detto Candeloro Nania, durante una conferenza stampa convocata d'urgenza, amareggiato per la rapina di altri 21 posti letto al “Cutroni Zodda” contro le giustificate aspettative, suscitate da quanto era stato concordato col direttore dell'ASP, a conclusione di una riunione dei sindaci del distretto, tenutasi a Messina.
In quell'occasione si stabilì tra l'altro di creare a Barcellona, in aggiunta, un polo materno-infantile.
Possibilità, questa, ormai impensabile a causa dello scippo del reparto di pediatria.
Il sindaco s'è detto pronto ad effettuare con colleghi e cittadini un presidio permanente presso il “Cutroni Zodda”, contro l'ultima ingiusta decisione punitiva nei confronti dell'intero distretto sanitario , servito dal "Cutroni Zoddda".

1 commento:

pippo biondo ha detto...

Adesso bisogna come cittadini, non guardando il colore politico!!!!!, chiedere le dimissioni del direttore generale dell'asp 5; chiamare tutta, e dico tutta, la politica eletta nel territorio ad un presidio permanente.

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