E anche nei confronti di questo blog è giunta l'ora di dovere accogliere il linguaggio, ancorché obsoleto, di certi politici che, non sapendo come difendere talune posizioni indifendibili, l'hanno usato fino all'abuso.
"La macchina del fango" era diventata un'espressione comunissima, talmente adoperata da logorarsi alla fine, senza per questo essere riuscita a difendere alcunché.
Adesso, questa ormai dismessa forma di autodifesa, vedo che spunta in un commento denigratorio nei confronti del blog, reo d'avere segnalato problemi che affliggono la città."La macchina del fango" era diventata un'espressione comunissima, talmente adoperata da logorarsi alla fine, senza per questo essere riuscita a difendere alcunché.
Bene: è quindi pensabile che, non avendo argomenti validi per spiegare perché mai la città si trovi in condizioni di precarietà, si contrattacca con mezzucci estremi, ormai falliti in campo nazionale.
Tutto ciò, come se la condizione, in cui è ridotta Barcellona Pozzo di Gotto, non fosse alla luce del sole.
Una chicca tra le tante, in grado di confermare l'irretimento di strade e piazze, centrali e periferiche, la si può trovare in via del Mare, a metà strada tra il centro e la marina, nel bastione del torrente Longano che, franato, ha prodotto mesi or sono una voragine che dimezza la già angusta carreggiata dell'importante via di collegamento con Calderà e Spinesante.
Diranno i messaggeri del palazzo che si tratta di un caso che non riguarda il Comune, per cui questa segnalazione andrebbe fatta a ben altri istituti.
Palazzo Longano si sarebbe interessato presso chi di competenza, perché venga posto rimedio al grave inconveniente, il più sollecitamente possibile.
Nessun dubbio, su ciò.
Ma ciò non ci esime dal dovere segnalare che sono trascorsi diversi mesi dall'accaduto e che quel pericolo lampante resta ancora lì: e chissà per quanto tempo ancora dovrà rimanere.
fra' Galdino
1 commento:
"Ci sono due specie di sciocchi: quelli che non dubitano di niente e quelli che dubitano di tutto". Una cosa sicuramente è certa Barcellona è ridotta in un ammasso di sudiciume, situazione di cui il Sindaco, titolare e responsabile dell'igiene e salute pubblica della città deve tenere conto.
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