"Buongiorno, mi chiamo irene fasolo, ho 8 anni, vivo a torino, ma vengo in sicilia ogni anno a trovare mia nonna, le mie zie e mio cugino poffilo (anche se è un gatto, è mio cugino). insieme al mio amico cubano asnel ho costruito un piccolissimo paesaggio con la spazzatura che ho trovato nella spiaggia:
asnel non mi ha fatto prendere tutto, perché alcune cose erano pericolose come il vetro, le lamiere e altre cose. il mio desiderio, sig. sindaco, è che il prossimo anno quando torno in sicilia mi piacerebbe trovare una spiaggia pulita. esaudisci il mio desiderio".
5 commenti:
Cara Irene, questa città convive con la spazzatura e con la presunzione di chi amministra.
e con l'idiozia di chi butta e la spazzatura per strada e di chi scrive qui!!!!!!!!!!1
Cara irene ,tu e il tuo gattino avete portato la commozione in questo apparente arcigno paese.Spero tanto che il sindaco esaudisca il tuo desiderio. Vedi, quando si diventa sindaco tanti nuovi ormoni circolano nel suo sangue ,come quando si diventa madre.Gli ormoni cambiano il corpo e la mente della donna che diventa madre ,diventa più attenta vigile premurosa ,come accade nella topolina che in un labirinto trova in fretta la via del cibo da portare ai suoi piccoli ,a differenza degli altri topi.Un sindaco dovrebbe subire una simile trasformazione nei suoi ormoni e neuroni specchio,per empatizzare coi suoi concittadini.Ma talvolta può capitare che la sindacatura ''ingravidi ghiri''.Buon sonno ,sindaco.Se ti capita di svegliarti ricordati di Irene, che vuol dire pace, e di suo cugino poffilo.
Cordialmente,Franz
E "qui" scrive anche l'anonimo delle 22,39, che così facendo si accolla di diritto l'idiozia da lui menzionata. Ogni tanto si trova, anche se anonimo, qualcuno tanto sincero da fare autocritica!!!!
Il Sindaco ha risposto, proprio ieri, al messaggio di Irene. E chissà che i sogni non si possano avverare...
Un saluto a tutti (in particolare al gen. Sidoti e al caro amico Ciccio).
G. C. Fasolo
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