
Ieri all'imbrunire, come era avvenuto in anni precedenti, tanto per onorare la tradizione o forse per semplice curiosità, ho assistito alla spettacolare manifestazione che il 17 agosto ormai da decenni si svolge a Calderà, in onore di San Rocco, protettore della nota località marina barcellonese.
Ho detto spettacolare manifestazione, perchè con questa espressione intendo coinvolgere alla processione a mare - che di per sè può essere uno spettacolo - l'ancor più vistoso spettacolo che, anche quest'anno, s'è presentato lungo il chilometrico litorale, dalla spiaggia di Caldà, a quelle di Cicerata, Calderà, Spinesante, Cantoni, sui quali arenili s'è potuto vedere di tutto:dagli attendamenti, ai falò, dalle filiere di foconi e bracieri per la salsicciata, alla gara dei fuochi artificiali: a chi li sparasse più grossi. Non mancavano neppure i rumorosi infernali gruppi elettrogeni, per illuminare le improvvisate sbafate, come se non bastassero i falò.
Tutto in grande, uno spettacolo da non dimenticare.
E chissà, stamani, dopo tutta quella euforia, cosa sarà rimasto in tutto l'arenile.
1 commento:
Povero san Rocco e tutti i santi che hanno sacrificato la loro vita al servizio della fede per un mondo migliore.A conti fatti mi sembra che vinca il paganesimo.Se ci fosse la fede ogni fede ,il mondo sarebbe migliore.Ma sotto i bivacchi cova la cenere del desiderio,e le cose vanno meno peggio di quanto si creda.Infatti stamani l'arenile di spinesante appariva pulito.Era stato spazzato via tutto.Un applauso.
Franz
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