giovedì 5 febbraio 2009

LA LEGA NORD, DOPO LA BATTUTA D'ARRESTO DI IERI, SI RIFA' NELLA SEDUTA ODIERNA A PALAZZO MADAMA SUL DECRETO- SICUREZZA



il Senato ha approvato, oggi, un emendamento della Lega Nord che blinda la normativa sulla sicurezza, per cui i medici possono denunciare all’autorità giudiziaria gli immigrati clandestini; le persone senza fissa dimora vanno schedate e viene stabilita da 80 a 200 euro la tassa di soggiorno agli immigrati; sono inoltre autorizzate le ronde istituite dallaLega, purchè non armate.
E' stata, questa, praticamente la rivincita che i leghisti si sono presi, dopo l'onta subita ieri , quando il governo è stato battuto tre volte sui centri di permanenza e sui ricongiungimenti familiari.
Oggi il Senato è andato avanti senza intoppi nelle votazioni dei restanti articoli del ddl sicurezza.E non è stato difficile approvare l'indirizzo duro voluto dalla Lega, che ha toccato persino i barboni, in circolazione in Italia: i quali dovranno essere iscritti in un registro nazionale che verrà istituito presso il ministero dell’Interno.

Secondo la norma, che entrerà in vigore se sarà approvata dalla Camera dei Deputati, gli enti locali saranno legittimati ad avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini - ronde- al fine di segnalare agli organi di polizia locale eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana o situazioni di disagio ambientale.Tuttavia, grazie a un emendamento del Pd, primo firmatario Felice Casson, le ronde non potranno girare armate e non potranno cooperare nello svolgimento dell’attività di presidio del territorio, così come era stato previsto invece nel testo licenziato dalla commissione Giustizia del Senato.
Nella stessa tornata odierna, il Senato nella trattazione del decreto sulla sicurezza, ha approvato un emendamento proposto dal capogruppo Udc Gianpiero D’Alia, riformulato e quindi accolto dal governo, che vieta l’apologia o l’incitamento - via Internet o telematica in genere - dell’attività della criminalità organizzata, delle associazioni eversive, nonchè gli incitamenti alla violenza sessuale, all’odio etnico, razziale e religioso.
Infine, però, la mano leghista è diventata di velluto per chi imbratta i muri e i monumenti , avendo tolto il rischio del carcere per i writers, sostituito da semplici multe, ridotte rispetto a quelle esistenti.
Sanzioni amministrative sono previste pure per chi vende a minorenni bombolette di vernice non biodegradabili.
Anche questo è frutto d'un emendamento leghista.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Chi sporca muri e monumenti dovrebbe essere punito severamente. Ma io darei pure una punizione a chi è custode, per esempio, d'una scuola o di un edificio sacro e, dopo anni d'imbrattamento, non allunga una mano per fare pulire i muri. Avete visto da quanto tempo sono imbrattate la scuola media Verga e la chiesa di san Sebastiano? Così erano e così restano. Tanto se saranno ripulite, torneranno a sporcarle! Forse la pensano così i...custodi.

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