lunedì 14 maggio 2012

BALLOTTAGGIO A BARCELLONA = PER AFFONDARE LA CORAZZATA UN SOLO SILURO NON BASTA:.......................................................... E MARTE, IL DIO DELLA GUERRA, QUESTO LO SA

Marte e Collica in un incontro hanno ribadito che la loro collaborazione sarà fattiva nell'interesse della città


Procede nel segno dell'auspicata correttezza formale la campagna elettorale che pone l'un contro l'altra i due candidati sindaci  designati al ballottaggio di domenica e lunedì prossimi
 L'uno - Rosario Catalfamo - rappresenta l'emblema della continuità del metodo amministrativo seguito dall'uscente sindaco, l'altra - Maria Teresa Collica - costituisce il segno del nuovo che avanza in discontinuità con la vecchia amministrazione.
Ho parlato di correttezza formale, perchè la propaganda svolta alla luce del sole è filata un po' liscia, nonostante qualche scaramuccia sul comportamento mediatico e qualche accusa fuori le righe. Se poi, dal punto di vista informale, cioè sottobanco, si stanno utilizzando particolari sotterfugi per fregare il rispettivo avversario, anche se ciò va messo in conto, non è facile parlarne.
Rebus sic stantibus, non resta che prendere in considerazione ciò che emerge dalle dichiarazioni di chi, essendosi impegnato in prima persona nel primo turno, crede opportuno esprimere un proprio parere in questo delicato frangente, dal cui superamento dovrebbe essere segnato il destino di Barcellona per il prossimo quinquennio.
Spero che si comprenda perchè ho scritto  sopra al condizionale.... .
 
Il dottore Filippo Marte - che nel primo turno, pur essendo sceso in campo in ritardo, ha condotto la sua battaglia elettorale con fermezza e  buon risultato, convinto della necessità di rinnovare la stagnante aria di Palazzo Longano -  avendo ceduto il passo per il ballottaggio, nell'immediatezza di quel risultato senza alcuna titubanza ha assicurato il proprio appoggio a Maria Teresa Collica e sollecitato i propri sostenitori a seguirne l'esempio.
 Oggi a mente più fredda, pur mantenendo immutata la sua assicurazione, il cardiologo scruta scrupolosamente il battito...d'ali della improvvisata aquilotta ed esprime preoccupazione per un suo eccesso di...sicurezza che rischierebbe di trasformarla in fragile farfalla.
Esco immediatamente dal linguaggio figurato, per non apparire retorico, e fuor di metafora riporto ciò che Filippo Marte effettivamente dichiara a tale proposito.
«La decisione della Collica di correre da sola e senza apparentamenti  - dice il dottor Marte -suscita in me una grande preoccupazione. Infatti ciò rappresenta un grosso errore politico che può compromettere la vittoria finale. Il voto del primo turno ha un solo significato incontrovertibile: Barcellona vuole cambiare e Barcellona non le perdonerebbe mai una non augurabile sconfitta, dovuta al fatto di andare da sola al ballottaggio contro un'armata la cui potenza non bisogna sottovalutare. Opportunità politica avrebbe voluto che lei avesse integrato, per quanto possibile, il suo programma elettorale con il mio e con quello di Calderone, così da garantire un successo elettorale certo. Non vorrei aver contribuito fattivamente alla vittoria di una battaglia e assistere adesso inerme alla perdita della guerra. Sarebbe una vera iattura per Barcellona».
Ma basterebbe davvero la mancata scelta politica  - ancorché opportuna - d'un'integrazione programmatica per ostacolare il successo elettorale, se è vero - come è vero - che in Marte e in Calderone c'è ferma volontà di scardinare il metodo imperante?
Se Barcellona ha bisogno di ciò, non saranno soltanto i programmi sulla carta a consentirglielo, anche perchè, siano essi solitari  siano essi associati, si presentanto spesso suasivi, ma non sempre del tutto attuabili. 
La città, soprattutto adesso, ha bisogno di rinascere, e per rinascere ha l'impellente necessità  di essere concordemente liberata dai laccioli del passato.
E allora, se si vuole realmente cambiare rotta, si aiuti il timoniere. 
Più fatti, meno parole. Senza se e senza ma....
  E il dottore Marte non ha atteso per far sì che al timoniere venisse data una mano. 
Poichè sono i fatti  quelli che contano, oggi  dopo avere sentito i segretari cittadini di Futuro e Libertà, Movimento per l'autonomia e Partito democratico che lo avevano sostenuto al primo turno, egli  ha incontrato  Maria Teresa Collica  ed insieme hanno esaminato i due  programmi  proposti in occasione del primo turno. La candidata al ballottaggio ha evinto l'utilità di condividere diversi punti qualificanti del programma  di  Marte da tenere in tenere conto in caso di superamento del ballottaggio.
In particolar modo si è registrata una convergenza di  vedute sulla necessità di riqualificare l'ospedale Cutroni Zodda, sui temi dello smaltimento dei rifiuti urbani, della legalità e della trasparenza dell'Ente, della sicurezza dei cittadini e dell'innovazione, particolarmente mirata alla possibilità per i giovani di fare impresa.
Durante l'incontro è stata ribadita l'importanza di sentirsi coinvolti nella realizzazione del programma, cercando la partecipazione diretta di chi ha a cuore il miglioramento della città e un coinvolgimento diretto di tutti i cittadini nelle scelte della futura amministrazione.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Interessante, quello che è stato candidato all'ultimo (dall'armata Brancaleone,ricordiamolo per essere più precisi) perché non era rimasto più nessuno si permette di discettare su cosa deve o non deve fare l'avversario politico più diretto che l'ha sonoramente battuto.

D'altronde cosa poteva proporre il candidato della famosa accozzaglia di partiti che quasi non ha eguali nel resto del paese? Ma un'altra accozzaglia, mi sembra ovvio!

Ma perché fermarsi? Includiamo anche il programma di Catalfamo, così usciamo tutti vincitori dalle elezioni e buonanotte ai suonatori.

Mah...

franzsidoti ha detto...

Ciccio,ben detto.Se la volontà è quella di uscire dal pantano di una stagione morta, Marte e Calderone non devono fare altro che sostenere la Collica,la quale ha fatto un comunicato stampa molto intelligente e per niente superbo. C'è pendente lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose,e lo si vuole scongiurare con una vittoria limpida e senza apparentamenti che potrebbero essere interpretati come mera volontà di potere. La nuova stagione politica/amministrativa inaugurata dalla coalizione Collica al ballottaggio,vuole mettere al centro i cittadini-non birilli,che avranno la responsabilità di dire a chiare lettere che vogliono VOLTARE PAGINA,con una amministrazione e una modalità nuove di zecca.
Pur apprezzando le parole e la preoccupazione del dott. Marte ,si ritiene ,per i motivi su esposti, che la decisione presa e comunicata alla cittadinanza abbia un valore di novità e di forza degni del motto VOLTIAMO PAGINA ,che ha guidato la coalizione fino a questo punto. Peraltro, una finestra aperta al PD è stata lasciata,in un contesto di condivisione del programma di centrosinistra,presentato alla cittadinanza.
franzsidoti

ALOSI SALVATORE ha detto...

La Collica ha puntualizzato che la posizione presa da lei assieme al gruppo che la sostiene non deve essere interpretata come una porta sbattuta in faccia a Marte e Calderone, insomma non come un atto di perniciosa superbia e di pretesa autosufficienza. A mio avviso, ella ha semplicemente cercato di far apparire il suo messaggio e quindi il suo progetto credibile sino in fondo, cioè coerente e senza prestare il fianco a strumentalizzazzioni tese a dare l'impressione di cadute di tensione proprio in dirittura d'arrivo, lasciandosi magari ingolosire dalla presunta maggiore facilità del raggiungimento del traguardo.
Ci sarà tempo per discutere e programmare con Marte e Calderone le modalità di una collaborazione che giocoforza, se si vuole veramente il cambiamento, non potrà che venire assieme a tutte quelle forze che questo cambiamento l'hanno richiesto e brandito con forza per tutta la campagna elettorale.
Alosi Salvatore

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