sabato 28 aprile 2012

L'ECCESSIVA PRESSIONE FISCALE STRANGOLA L'ECONOMIA E LA LIBERTA' DEI POPOLI

«La pressione fiscale nel nostro paese è a un livello che non è più ragionevole». 
Lo ha detto Giorgio Squinzi, presidente designato di Confindustria, intervenendo a un convegno sulla produttività ..(Il Sole 24 Ore)
Essa ha raggiunto livelli talmente alti da costituire una forte resistenza alla ripresa e un'ulteriore spinta verso la recessione: humus, questo, in cui prolifera la povertà.
La recessione affama il popolo e l'avvilisce, e così accade che "La gente affamata e senza lavoro" diventa " la pasta di cui sono fatte le dittature (Franklin Delano Roosevelt).
Mario Monti, che sa tutto ciò meglio di qualsiasi altra persona, dovrà subito troncare il sistema vessatorio fiscale incrementato dal suo governo se non vorrà essere "marchiato" dall'infamante accusa  di complicità con chi aspira a riaprire le porte al regime illiberale.

1 commento:

Sebastiano ha detto...

I parlamentari italiani sono i più cari del mondo. Ad ogni cittadino costano ogni anno 27,35 euro. Il doppio di quel che accade in Francia (14,42 euro), ancora di più rispetto agli Stati Uniti (11,45 euro ad abitante) e alla Germania (10,86 euro ad abitante). Il triplo del costo che sopportano gli inglesi per i loro politici (9,92 euro ad abitante), quasi sette volte la spesa di ogni cittadino spagnolo (4,89 euro) il problema, peraltro, non è tanto nella retribuzione dei parlamentari ma degli impiegati (commessi, stenografi, ...) che pesano per il 43% della spesa complessiva della camera dei deputati .
Problema non meno grave emerge dai calcoli per i "parlamentini" regionali con differenze che non si spiegano: l'assemblea regionale siciliana costa per cittadino ancora di più del parlamento italiano, mentre quella della regione Lazio è due volte più costosa di quella lombarda. Processo pubblico ai partiti, perché devono ridare tutto quello che hanno rubato.

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