giovedì 8 marzo 2012

ATTENTI AGLI IMBONITORI: CI PROMETTEREBBERO MARI E MONTI PUR DI STRAPPARCI LA FIDUCIA

COMINCIANO A FIOCCARE ILLUSIONISTICI PROGRAMMI ELETTORALI

Ieri, su Facebook mi sono fermato a leggere una serie di commenti nella pagina di un gruppo particolarmente frequentato da giovani. 
E sinceramente devo dire che, poiché si scriveva delle attuali condizioni di Barcellona e di ciò che si vorrebbe si facesse per migliorarle, me li sono centellinati tutti, non senza provare un senso di ammirazione per diversi contenuti, misto comunque a qualche sorriso per taluni suggerimenti da libro dei sogni.
E' ovvio che tutti vorremmo che la nostra città fosse linda, ordinata, con belle strade ampie  e dritte, percorse da mezzi pubblici al posto del baraondoso traffico attuale, e persino con piste ciclabili e ampi parcheggi ai due ingressi urbani. 
Ed è altrettanto naturale che si prediliga il verde ben curato e la lotta all'abusivismo edilizio.
Ma basta desiderare tutto ciò, auspicarlo, pretenderlo, quando si sa che la città sin dall'origine è nata a "palla fa tu", come si dice in gergo calcistico, e si dovrebbe pure sapere che per la rielaborazione del piano regolatore della città non sono bastati trent'anni, visto che  i componenti lo staff tecnico, quando hanno assunto l'incarico, erano giovani e, dopo continue traversie e modifiche elaborative, hanno concluso in età avanzata?
Tuttavia è significativo che i giovani - anche se l'esperienza è ancora ai primi germogli - esprimano la loro visione ideale, nella speranza che finalmente si trovi qualcuno che ne colga le aspirazioni ed operi di conseguenza, pur nei limiti della realtà.
Quindi tutto da leggere il libro dei sogni se è scritto con l'inchiostro delle aspirazioni giovani, da guardare invece con prudenza - non sto dicendo con diffidenza per rispetto umano - se i sogni vengono calati pisulu pisulu in un programma elettorale, quando si dovrebbe avere un vero e proprio obbligo di coscienza di fronte a chi si chiede la fiducia.
Stiamo attenti a quanto ci promettono, se non vogliamo rischiare di farci turlupinare dai soliti imbonitori.

2 commenti:

Sebastiano ha detto...

Nel ceto politico vi sono tante persone oneste e capaci, ma tante altre disoneste, trafficone, corrotte ed incapaci, che danneggiano la comunità. Secondo una nota legge la moneta cattiva scaccia quella buona, sono proprio i cattivi politici, detti anche politicanti, senza mestiere, i quali diffondono una diseducazione che viene emulata e che mette in dubbio i principi morali cui ogni rappresentante istituzionale di qualunque livello dovrebbe ispirarsi.
L’estesa corruzione che una magistratura intelligente e silenziosa scopre ogni giorno nei diversi gangli della Pubblica amministrazione è una testimonianza che, dal parlamentare nazionale al consigliere regionale fino all’assessore comunale, vi è la diffusa convinzione che la Cosa pubblica è cosa propria.

Sebastiano ha detto...

Le strade di Barcellona “simili a un formaggio con i buchi” sono invase da buche di ogni profondità e grandezza. Anzi, sarebbe meglio dire che sono zeppe di “crateri”, senza paura di usare termini troppo eclatanti. Basti pensare a quanto accaduto in questi giorni ad un automobilista del posto che, dopo aver spaccato gomma e cerchio dentro una buca coperta dall’acqua. Ma non si tratta di un caso isolato, visto che le voragini createsi con il maltempo di queste ultime settimane sono tantissime, così come molti sono i disagi e danni materiali arrecati indirettamente alle autovetture. Danni che si tramuteranno in buona parte in richieste di risarcimento al Comune di Barcellona, visto che l’asfalto di tante strade comunali s’è sbriciolato come una fetta di pane già alla prima pioggia.

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