sabato 31 dicembre 2011

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: L'ALLUVIONE CONTINUA AD ESSERE SOTTOVALUTATA


Sono intervenuto più di una volta per sottolineare quanto sia stato e continua ad essere sottovalutato, dalla Regione e dallo Stato,  il gravissimo effetto dell'alluvione del 22 novembre sulla cittàdi Barcellona Pozzo di Gotto.
E non mi stancherò di ripetere tale amarissima denuncia, il cui significato è avvalorato dalla costante consuetudine dei nostri uomini politici di fare gli gnorri di fronte ai nostri eclatanti problemi; o tutt'al più di strombazzare promesse mai mantenute.
Ricorderanno i miei amici - e anche coloro che non sono tali - che è stato personalmente l'assessore alla salute della Regione siciliana, Massimo Russo, ad annunciare un suo decreto inteso a stabilire l'esenticket sanitario, valevole fino al 31 dicembre 2012,  a vantaggio  delle popolazioni  colpite dall'alluvione avvenuta nel Messinese il 22 novembre ultimo scorso.
Successivamente, lo stesso amministratore regionale aveva fatto precisare che era stata affidata all'ASP di Messina la competenza di stabilire il criterio e la meccanica burocratica per la messa in funzione del dettato regionale.
Adesso l'ASP si lava le mani e fa sapere che "dovranno essere gli stessi Comuni colpiti dall’alluvione del 22 novembre 2011 a rilasciare agli interessati le esenzioni dal ticket (prestazioni sanitarie e farmaci) decise dall’Assessorato Regionale della Salute".
Tale chiarimento è stato diretto ai medici che lamentavano difficoltà nell’interpretazione del decreto dell’Assessore Russo, emanato lo scorso 19 dicembre 2011, che - come dicevo - dispone l’esenzione dal pagamento delle quote di compartecipazione alla spesa sanitaria ai cittadini coinvolti nei recenti eventi calamitosi.
"Già nel caso degli eventi dell’1 ottobre 2009 - sottolinea l’Asp di Messina - l’Assessorato regionale della Salute aveva specificato che l’esenzione era rivolta a coloro che avevano effettivamente subito dei danni, attribuendo il compito di individuare i soggetti interessati ai Comuni delle zone colpite dall’alluvione ed evidenziando che la mera residenza non costituiva titolo per accedere al beneficio. Pertanto, anche oggi come per il passato, i Comuni individuati dal DPCM del 25 novembre 2011, sono chiamati a farsi carico di rilasciare la certificazione di esenzione unicamente ai cittadini direttamente coinvolti nei fatti alluvionali: sfollati, imprenditori che hanno subito danni alle aziende, soggetti che hanno subito danni alle abitazioni e ai beni mobili, imprese commerciali, etc".
 Siamo quindi giunti ad una restrizione, che tuttavia mette in notevole difficoltà i Comuni i quali, proprio a causa del disastroso evento, sono attualmente oberati da molteplici  gravosi impegni.
Adesso vedremo con quanta sollecitudine, i veri colpiti dall'alluvione - che sicuramente sono tantissimi - riusciranno a ottenere l'esonero con tanta retorica annunciato.







1 commento:

Sebastiano ha detto...

Parlamento d'oro, la casta bis*****
di Primo Di Nicola****
*Uno stenografo della Camera prende 259 mila euro l'anno. Un consigliere
370 mila. Un commesso 8 mila euro netti al mese. Stipendi assurdi, che (ad
esempio) fanno spendere al Senato 236 milioni all'anno per il personale*****
(16 dicembre 2011. Buttiamoli fuori dal nostro Parlamento questi di.....ti

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