
Mi frulla in testa, stamattina, una frase: è un detto latino - Carmina non dant panem - che non so se dipenda da antica reminiscenza liceale o sia frutto di qualcos'altro di più recente che mi stia colpendo.
Ma sì, è probabile che si tratti di freudiana sensazione, suscitata da ciò che sta accadendo in questa città, da tempo trasformata in un cantiere di lavori pubblici, dove a prevalere sono stati e continuano ad essere quelli riguardanti la ristrutturazione di edifici dismessi, per scopi...socio-culturali.
Chiesa sconsacrata di San Vito, Villa Liberty di via Roma, ex pescheria e mercato coperto di via Longo, ex centrale del latte di S.Antonio, vecchia stazione ferroviaria.
Una scorpacciata di fondi speciali, abilmente acquisiti, che in fondo male non fanno, anche se carmina non dant panem.
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