mercoledì 8 settembre 2010
I PARADOSSI DI UMBERTO BOSSI
Umberto Bossi, conversando alla Camera, spiega che le elezioni sarebbero inevitabili in caso di dimissioni del premier o di un voto di sfiducia al Governo in Parlamento. Ai cronisti che gli ribattono che in quel caso però la parola spetterebbe al Presidente della Repubblica, risponde: "Le forze politiche hanno una massa d'urto. Pensate se io e Berlusconi portassimo a Roma 10 milioni di persone..."
Sinceramente, se la fase politica che stiamo attraversando non fosse così altamente drammatica, ci sarebbe proprio da ridere a crepapelle.
Umberto Bossi, con le sue enormi panzanate, avrà potuto approfittare della dabbenaggine di tanta gente e s'è fatto gioco persino del cavaliere, ma adesso le sue esagerazioni strabordano a tal punto da cadere nel ridicolo.
Eppure, vuoi vedere che lo "statista" di Arcore continuerà a prenderle sul serio?
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6 commenti:
filippo ha detto...
Chi sta con Silvio sta con Bossi, Borghezio e il trota.
Ogni cosa che si fa a Roma causa lamentele dei leghisti senza alcun diritto. Unica cosa che hanno fatto i leghisti, oltre a sistemare Bossi jr, e' tagliare scuola, universita', fondi alle forze dell'ordine e farci votare a crocette con la legge Calderoli
Secondo me, in questa foto di Bossi è stato cancellato il fiasco di vino.
Bossi crede che la gente stia senza far niente come lui?
Come vanno a Roma? a piedi? in bici? in pullmann? in treno? a cavallo? uno dietro l'altro, o affiancati?
Bossi, bevi di meno.
Franzsidoti
In televisione stanno proiettando un film ambientato al tempo del fascismo,che fa vedere i guasti di una cultura fascista.Le persone vivono nella paura nella cupidigia e si comportano con violenza e brutalità.La cultura di governo nazionale ci condiziona e ci manovra con dichiarazioni-spot tipo quella di Bossi.Ieri due sartine ultrasettantenni mi chiedevano di Fini. Gli spot di berlusconi gli avevano fatto credere che Fini avesse torto.Alle mie considerazioni contrarie rimanevano meravigliate ma si convincevano.Il momento è difficile ,e se le due B rivincono le elezioni vicine siamo fritti. Loro la criminalità organizzata e la crisi economica fanno una miscela di dolore e violenza esplosiva.C'è l'europa ,è vero, ma la democrazia autoritaria ce l'avremmo in casa.L'omicidio di Angelo Vassallo nel Cilento queste sparate di Bossi l'impreparazione del PD l'ignoranza politica delle vecchiette fanno paura.Dovremmo fare informazione corretta ,fino alle prossime elezioni,giorno per giorno e porta a porta.I giovani si diano da fare ,è in gioco il loro futuro.
Concordo con Franz ,bisogna tornare al porta a porta anche per le politiche,non solo per le amministrative.
La forza di Bossi è dovuta alla organizzazione da partito di massa, che era tipica del vecchio Partito comunista,e quindi alla presenza capillare sul territorio dei militanti politicamente motivati.
In poche parole per battere la lega,è necessario che i partiti nazionali si strutturino sul territorio e diano spazio alla base dei militanti.
Sveglia o diverremo tutti leghisti.
Vanni ,diventare leghisti potrebbe voler dire avere una buona amministraione locale ,anche se si incominciano a vedere le crepe corrotte dell'esercizio del potere.Ma il pericolo è più grande:la democrazia autoritaria,di cui si vedono i prodromi.
Franzsidoti
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