
COMPRENSIBILISSIMO - per il segretario Francesco Barresi - LO STATO DI DISAGIO REGISTRATO IN UNA STRUTTURA DOVE PER IL PERSONALE IMPERA IL SOTTORGANICO E PER I RICOVERATI E' TOLLERATO L'AFFOLLAMENTO: DOPPIO DEL PREVISTO
"Quale O. S.  maggiormente  rappresentativa del personale penitenziario - dichiara il  segretario Barresi - riteniamo dover  intervenire  in merito ad alcuni  articoli di stampa  riguardanti l’OPG di Barcellona  Pozzo di Gotto,  riportanti  dichiarazioni rilasciate da parlamentari in  visita al  predetto istituto.   Istituto che è bene precisare, in questo  momento,   ospita oltre 340 utenti anziché dei 180 previsti. Gli  
operatori di  Polizia Penitenziaria, di contro,  da diversi anni sono in   sott’organico. Una recente direttiva, tra l’altro,  non prevede nuovi   incrementi in quanto struttura interamente manicomiale.     La   commissione Parlamentare che ha visitato di recente l’Istituto  ha   ritenuto riferire, in alcune interviste, di un “Istituto ottocentesco”,   di “ pazienti ammassati otto o nove per stanza”,  di “odori  nauseabondi”  e di condizione igieniche precarie.  Ed anche : di aver   visto delle  bottiglie nel water per tenerle al fresco, di aver trovato  un paziente  legato al letto e di aver trovato il personale di Polizia  Penitenziaria  in “ tenuta antisommossa “.     E’ dunque lecito  domandarsi cosa sia  cambiato negli ultimi anni,  se oggi l’OPG di  Barcellona non è più  all’avanguardia e modello da imitare .       Basterebbe poco per rendersi  conto (e capire) che un Istituto che può  ospitare al massimo 180  ricoverati e che ne contiene 340 , è  necessitato obtorto collo ad  allocare  otto o nove ricoverati per  stanza.   Gli odori nauseabondi,  purtroppo, appartengono alla  quotidianità ed alla routine di una  struttura come può essere un OPG.   E’ comprensibile, quindi, che chi vi  entra per la prima volta paga un “  dazio olfattivo”, proprio come  tutti  gli operatori che tale dazio  pagano ogni giorno.  Ed è quindi  consequenziale riferirsi alla penuria  di fondi . Di fatto questa è  l’essenza del problema: la drammatica   carenza  di risorse sui vari  capitoli. Dalla manutenzione, alle  mercedi. Tuttavia i lavori di pulizia  sono sempre garantiti, per quello  che si può e con gli strumenti  disponibili. E’ pur vero che  basterebbero  pochi soldi per tinteggiare   con la dovuta frequenza le   pareti delle sezioni e delle stanze dei  ricoverati.     Non ci risulta,  invece, che i ristretti dell’OPG usino  ordinariamente il water per il  raffreddamento delle bevande. Quanto  visto, quindi, è certamente un  caso isolato.  Per quanto concerne il  detenuto trovato legato al letto,  pur non volendo entrare in aspetti  sanitari,  è notorio che  nell’istituto barcellonese non si fa uso  improprio o frequente dei  mezzi di coercizione. Solo in casi eccezionali  vi si ricorre, alla  stregua di un TSO. In ogni caso in osservanza alle  vigenti normative.   Non sarà un caso se nonostante il superaffollamento e  l’aggravio di  lavoro, non si registrano aumenti di suicidi, di atti di  autolesionismo  o aggressioni fra ricoverati.  [Image]  Noi della UIL PA  Penitenziari  abbiamo, da tempo,  lamentato che le unità di  Polizia  Penitenziaria  sono costrette ad occupare, contemporaneamente,  più posti  di servizio e   che l’organico diminuisce sempre più.  Ne deriva che il  personale è  impegnato in turni insostenibili, su tre quadranti  giornalieri.    Riferirsi poi a personale in  “ tenuta antisommossa “  fa  sorridere.  Perchè è praticamente impossibile:  Barcellona non dispone  nemmeno  delle unità per accompagnare i ricoverati negli uffici… !  Evidentemente  la “tuta di servizio ordinaria”  è usata in luogo delle  divise  consunte e consumate che non vengono sostituite ed  approvvigionate.       E’ però necessario sottolineare come  gli  operatori di Polizia  Penitenziaria abbiano il merito di aver acquisito,  nel tempo, una   formazione base sugli  elementi della psichiatria. Ciò   li rende  duttili nell’assolvimento (ed oltre)  del proprio mandato.  Basti  ricordare che fino a quando è stato possibile  un nucleo  d’operatori  penitenziari si occupava giornalmente del trattamento : il  NAT (Nucleo  Attività Trattamentale). Un esperimento forse unico nel  panorama  penitenziario italiano".

3 commenti:
Morire di traffico insieme alla nostra città.
Oggi su TreMedia è andato in onda un servizio veramente ben fatto dal giornalista Carmelo Amato dove ha fatto vedere l'interno dell'Opg e la denuncia di un agente di polizia penitenziaria (col vorto coperto per ovvi motivi)...un servizio da rimanere a bocca aperta..non ci sono parole! A lei, Amato e Vasta vanno i miei complimenti per come lottate e scrivete il vero sulla nostra città...continuate cosi...bravi!
...ho gia' portato "il grido d'aiuto"dei ricoverati..in giro per l'italia..in vari convegni..laici e ecclesiastici..gia' da tempo!oggi sono contento che una commissione ha fatto almeno aprire un tavolo di discussioni o un attenzione al problema,mi dispiace solo che l'imput di tale interesse al problema sia scaturito...solo perche'si sono mosse critiche all'operato di chi "normodotato"..ha la possibilita' e le presumibili capacita' di scegliere...un posto di lavoro !...quando qualche anno fa' ..il ministro castelli venne in visita a barcellona per inaugurare il 5° reparto..("alcuni)invece di ossequiarlo ed essere alcuni contenti delle parole del "bravo"ministro..e (credo)del suo penziero di internare il piu' possibile ..."i folli rei"isolandoli dalla societa' per una maggiore sicurezza...non si cominciavano ad esporre i problemi che gia'esistevano ma erano piu' gestibili nel fatto che il rapporto ricoverati/operatori era gia' d'allora "critico"!!!perche' non si portavano a conoscenza del governo...i successi di molti reinserimenti(considerando i fallimenti...fisiologici)..cercando ancor di piu' misure alternative per far uscire dalle mura potenziali reinseribili e cercando modalita'riabilitative per i casi piu' "cronici"!!!mi domando:ma deper il "sociale" questo governo..ha un giusto capitolo di spesa?
per quaqnto riguarda gli operatori di polizia penitenziaria...e la loro esperienza sulla psichiatria....e autodidatta???o almeno il loro comandante oltre alla giusta scuola di polizia ha nozioni e preparazioni adeguate per gestire una popolazione "ricoverata"???posso testimoniare che molti dei poliziotti non conoscono la differenza per me molto importante tra la parola "ricoverato" e "detenuto"...sembra una stupidaggine ...ma pensateci ..non.lo.è!!!
Posta un commento