
Mentre scriviamo, i sindaci dei 38 Comuni aggregati all'ATO ME 2 , per la raccolta e lo smnaltimento dei rifiuti solidi urbani, dovrebbero essere riuniti nella sede ATO di Barcellona, convocati dal presidente Salvatore Re per un esame della gravità della situazione creatasi sul piano igienico sanitario in tutto il territorio a causa dell'accumularsi dei rifiuti.
Si dovrebbe decidere cosa fare per superare il gravissimo inconveniente, che rischia di diventare irreversibile per il comportamento della Gesenu, che unilateralmente ha dichiarato di scindere il contratto d'appalto e annunciato il licenziamento del personale alle sue dipendenze.
Quel poco che si sta facendo per liberare le strade dal cumulo di rifiuti ovviamente appare quasi inutile poiché di concreto non resta che la saltuaria pulizia nei punti cruciali, come in prossimità di ospedali e scuole.
Intanto che soluzione siano in grado di proporre i sindaci convocati è difficile prevedere, anche perchè il dialogo con i rappresentanti di Gesenu s'è interrotto senza riuscire a convincere la controparte a garantire il tempo necessario per la ricerca di una soluzione alternativa.
Il licenziamento annunciato porta una scadenza fin troppo prossima (il 31 marzo) e non pare che sia possibile entro tale termine trovare chi possa imbarcarsi in un impresa talmente grave ed importante, qual è la gestione del servizio rsu in unn territorio così vasto.
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