domenica 21 febbraio 2010

OGGI GUIDO BERTOLASO HA RAGGIUNTO SAN FRATELLO PER ACCERTARSI DELLA PORTATA DEI DANNI SUBITI DAL PAESE NEBROIDEO


IL capo della protezione civile, sottosegretario Guido Bertolaso, è stato puntuale.
Aveva fatto annunciare che sarebbe andato domenica per un sopralluogo a San Fratello ed oggi - domenica 21 febbraio - è arrivato accompagnato dalla sua scorta ed è rimasto sbalordito davanti allo scenario apocalittico cui è andato incontro, mentre il sindaco e altri amministratori del Comune lo accoglievano.
''La situazione a San Fratello e' molto critica - ha detto sorpreso dalla gravità dei danni - non pensavamo di trovarci davanti a un fronte come questo: ci vorra' almeno un mese per fare una diagnosi definitiva''.:::::: (Foto: Bertolaso ed il sindaco di San Fratello)
'Lo Stato c'e' - ha aggiunto il sottosegretario - e' arrivato immediatamente e non se ne andrà fino a quando non avra' dato tutte le risposte che vogliono gli abitanti di San Fratello''.
Comunque ci vorranno ''molti fondi per il ripristino di queste zone colpite''.
Ma la strada giusta dovrà essere quella della prevenzione. ''E' da otto anni e mezzo che ne parlo, che dico che l'Italia è una e che bisogna investire per prevenire e gestire le emergenze'', ha affermato il capo della Protezione Civile. ''Non sono soltanto i Nebrodi che stanno franando - ha aggiunto - sta franando la provincia e parte della Calabria. C'e' una situazione molto piu' ampia e critica rispetto a un caso isolato''.
Bertolaso ha fatto notare che l'incoscienza ed l'incuria umane sono spesso determinanti in disastri del genere "Gli incendi in estate e le frane in inverno - ha specificato - sono facce della stessa medaglia, dimostrano che al di là degli eventi naturali c'è anche la mano dell'uomo''.
Secondo una prima stima, almeno un centinaio di case a San Fratello rischiano di dover essere abbattute.
Il centro dei Nebrodi continua ad essere un paese a rischio, ma la gente non ha intenzione di andarsene.
''Le istituzioni si devono muovere in fretta per mettere la zona in sicurezza e fare in modo che si possa restare, tutti. Perche' questo Bertolaso e gli altri lo devono sapere: noi da qui non ce ne andiamo e non permetteremo che il paese muoia'', ha protestato la gente.
''Non posso garantire che tornerete alle vostre case, ma certamente resterete a San Fratello'', ha risposto Bertolaso. In sottofondo, le polemiche non sono mancate e sono state anche aspre, soprattutto nei confronti del Capo del Governo: la popolazione dello sfortunato paese vorrebbe che il presidente Silvio Berlusconi si facesse vivo in Sicilia, venisse per garantire l'aiuto dello Stato, perchè non si deve dire che "ci sono italiani di serie A e italiani di serie B".
"Anche noi siamo italiani'', è stato detto un po' da tutti.

2 commenti:

Unknown ha detto...

I sanfratellani hanno le loro colpe ma la protezione civile non ha fatto nulla per prevenire ,per svolgere il suo compito istituzionale fondamentale.Se non fa quello non serve a proteggerci ma a fare cricche mangia soldi dopo il disastro.Bertolaso ha perso credibilità davanti a tutti i cittadini.Ma è a lui che ancora bisogna purtroppo rivolgerci per fronteggiare l'emergenza in atto.Anche a Barcegotto monnezza?
Franz

Anonimo ha detto...

complimenti? signori italiani,e molto comodo fare giudizi sul dott.bertolasi e il pres berlusconi?il terremoto all'aquila,non è stata una passeggiata,non x la gente dell'aquila,se ci fossero tutti uomini come dott.bertolasi e pres.berlusconi l'italia sarebbe la prima al mondo.ma si come abbiamo le persone che vanno contro.io vivo all'aquila da molti anni?ovisto come lavora la protezione civile?sono persone molto ingamba non si fermano un attimo? la cosa piu bella che il pres berlusconi e il dott.bertolasi sono stati qui all'aquila attimo xattimo ci anno seguiti con grande gioia?vedendo in questi giorni tutto quello che scrivono sul giornali di due uomini che sanno lavorare bene?io gredevo che il dott.bertolasi sarebbe rimasta all'aquila per molto tempo? saluti

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