lunedì 30 novembre 2009

C'E' CHI RIDE E C'E' CHI SI RATTRISTA PER L'ESITO DEL REFERENDUM SVIZZERO



NO MINARETI - DICE LA LEGA - SI' CROCE NELLA NOSTRA BANDIERA
Ma i cavoli nostri quando ce li facciamo?


In Svizzera , il referendum contro la costruzione di nuovi minareti ha detto "sì", e ciò ha fatto esultare i leghisti di Bossi. Il vice ministro ai trasporti Robertoo Castelli, addirittura, ha affermato che quel "sì" è una vera lezione di civiltà per noi. "Credo - aggiunge il rappresentante del Carroccio - che la Lega Nord possa e debba nel prossimo disegno di legge di riforma costituzionale chiedere l’inserimento della croce nella bandiera italiana”.

Quelli che, per istituzione fanno parte della "Croce", cioè i Vescovi svizzeri non sono inveve apparsi contenti del risultato del referendum, in quanto è chiaramente in contrasto coi dettami del Concilio Vaticano II, che considera lecita la costruzione di edifici religiosi, senza distinzione di religione.
Amnesty International ha espresso "costernazione" per una decisione che senza dubbio "viola la libertà di religione".

il ministro della Difesa Ignazio La Russa "boccia" la proposta del leghista Roberto Castelli di introdurre la croce all’interno della bandiera, definendola «una battuta propagandistica».

«Proporre di cambiare la bandiera può essere fatto solo da chi non ama la bandiera. Credo che quella di Castelli - ha precisato il ministro della Difesa- sia solo una battuta, neanche una provocazione, ma solo una battuta propagandistica".

Secondo la Federazione dei Liberali

"La decisione degli elettori svizzeri ( presa ieri con il 57,5% dei sì) di inserire nella loro Costituzione il divieto di costruire nuovi minareti, è il primo frutto velenoso del come, in Svizzera e altrove, per lungo periodo è stata condotta una duplice propaganda. Da un lato per identificare le radici della civiltà europea in simboli religiosi piuttosto che nello spirito critico di convivenza civile, e dall'altro lato per far prevalere i costumi dell'identità musulmana su quelli attuali tra i cittadini europei"...


5 commenti:

Unknown ha detto...

Al governo dell'Italia c'è anche chi rappresenta l'estremismo razzista.E' una cosa tristissima.
Franz

walter ha detto...

a proposito di razzismo e di cose tristissime, i signori che predicano l'integralismo islamico nei loro paesi sono pronti ad impiccare chicchessia pur di difendere la loro "santa" fede, figuriamoci se può essere richiesto loro la realizzazione di templi cristiani sul loro suolo!

fra' Galdino ha detto...

Ragion per cui, caro Walter, diventerebbe giusta la legge del taglione. E così il Cristiano metterebbe da parte l'insegnamento evangelico per porsi allo stesso livello dell'integralista musulmano. E per meglio sottolineare il proprio integralismo addirittura appiccicherebbe un crocifisso sul tricolore: su quella stessa bandiera che Bossi vuole usare al posto della carta igienica. Ma prima di fare certi confronti, non converrebbe contare fino a cento? Ciao amico.

Anonimo ha detto...

Il referendum è la più alta espressione della volontà popolare.
Il risultato deve essere rispettato.
Per questo le "democrazie" lo temono e lo avversano.
Per questo si evita anche di parlare soltanto di un referendum sulla volontà di partecipazione all' Europa, partecipazione che è stata di fatto imposta a tutti i popoli per gli interessi degli "illuminati".
I governi nazionali contano progressivamente sempre di meno e devono seguire le "direttive europee", imposte da soggetti non liberamente eletti ma da emissari di banchieri e faccendieri ...

Unknown ha detto...

La democrazia diretta non può sostituire la costituzione e i diritti umani.
FRanz

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