
Arriva la "super-rottamazione" per gli statali.
Già dall’inizio di quest’anno le amministrazioni possono mandare a casa tutti i dipendenti che hanno raggiunto i 40 anni di contributi.
Finora alla norma si era data un’interpretazione ristretta: per calcolare la soglia di 40 anni si contavano solo gli anni di lavoro reale, mentre non venivano computati quelli della laurea e del servizio militare (i cosiddetti “contributi figurativi”).
Includendo invece nel conto anche i contributi figurativi, il numero di dipendenti pubblici che hanno maturato 40 anni di contributi cresce notevolmente.
Secondo quanto riferisce l’Inpdap, nel solo 2009 si arriva a quasi 140 mila pensionamenti, cioè il doppio dell’anno scorso. Rientrano nel limite, ad esempio, tantissimi medici che hanno riscattato gli anni dell’università e della specializzazione.
La novità approvata oggi, che vale per il triennio 2009-2011, cancella infatti il riferimento alla contribuzione «effettiva» previsto dal ddl Brunetta e fa dunque rientrare nel computo anche i contributi figurativi e quelli legati ad esempio del riscatto degli anni di laurea e alla leva. Tre le categorie per cui viene fatta una eccezione: «i magistrati, i professori universitari, e i dirigenti medici responsabileidi struttura complessa», vale a dire i primari.
La misura riguarda tutte le pubbliche amministrazioni.
Nessun commento:
Posta un commento