Sappiamo che i danni causati dal nubifragio di dicembre sono stati tanti e in gran parte gravi. Dalla relazione del Sindaco al Consiglio Comunale sulla loro entità risulta che son stati enormi, quantificabili in moneta oltre cento milioni di Euro. Una parte - 350.000 - già impiegati dal Comunre per far fronte alle più immediate esigenze, il resto da reperire - se sarà possibile - attraverso un qualche decreto ministeriale che tenga conto del riconoscimento, da parte del Governo, dello stato di calamità che ha colpito il territorio.
Oltre la metà del denaro necessario dovrebbe servire per il risanamento di opere pubbliche, un terzo circa per risarcimento ai proprietari di strutture private, ed il resto per risanamento agricolo. Questo quanto emerso dalle indagini condotte da una commissionre di tecnici comunali subito dopo il disastroso evento e, ad un mese circa dall'evento, riferito dal sindaco con la sua relazione al Consiglio Comunale. Che tale somma, ritenuta necessaria dagli esperti, sia facilmente reperibile non siamo in grado di poterlo affermare: è probabile che la riuscita dipenda dalla capacità politica dei nostri rappresentanti istituzionali, che però potrebbe in definitiva risultare smorzata dalla critica situazione finanziaria che attualmente attanaglia Stato e Regione. Comunque, dato che il guaio c'è stato, è sperabile che ci siano i minori impedimenti possibili. Se si dovesse ragionare però alla femminina, in maniera da addebitare il risarcimento dei danni - pubblici e privati - almeno in parte a chi, pur avendone il dovere, non ha provveduto ai necessari interventi di prevenzione, io chiederei ai frequentatori di questo "BLOG" di dirmi se non fosse il caso di fare un'indagine per scovare tali presumibili responsabili. A tale proposito, anche se bisogna ammettere che potrebbe apparire un po' ritardataria, mi pare che cada a fagiolo la reprimenda di uno dei consiglieri della maggioranza consiliare, il rappresentante dell'MpA Gaetano Torre, che con una sua nota letta dopo la relazione del Sindaco ha messo in dubbio che non ci siano state inadempienze preventive ad aggravare la situazioine in occasione delle piogge del 10 e 11 dicembre. E per questo ha proposto la costituzione di una commissione che indaghi se l'Impresa che ne aveva preso l'impegno abbia provveduto alla manutenzione di pozzetti, di canali di scolo e di quanto altro è adibito allo smaltimento delle acque piovane.
Francesco Cilona
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2 commenti:
Io non so se l'istituzione di una commissione consiliare riuscirà a fare un'indagine seria. Ricordo ancora la fine delle commissioni consiliare, una per il depuratore eduna per le mensa scolastica che non hanno avuto esito. Nessuna relazione agli atti, solo un intervento dei residenti di commissione in consiglio, dopo tanta insistenza dell'opposizione. "la costituzione di una commissione che indaghi se l'Impresa che ne aveva preso l'impegno abbia provveduto alla manutenzione di pozzetti, di canali di scolo e di quanto altro è adibito allo smaltimento delle acque piovane." Si ricordo inoltre che l'AA dà soldi all'ATO2 per servizi aggiuntivi (pulizia saie, caditoie etc). Chi controlla se i servizi siano stati effettivamente resi? Prima del passaggio all'ATO2 si effettuava il pagamento solo dopo che i vigili Urbani dichiaravano che il era stato fatto. Oggi questo controllo lo dovrebbe fare, secondo me, l'ATO2. Prima di pagarela ditta L'ATO2 ha fatto i controlli? Io sono d'accordo con lei Prof Cilona che bisognerebbe "addebitare il risarcimento dei danni a chi, pur avendone il dovere, non ha provveduto ai necessari interventi di prevenzione". So di alcune persone che hanno dato incarico a dei legali per una denuncia di risarcimento danni all' Amministrazione Comunle e all'Ufficio Tecnico Comunale.
peppino saija
Sarebbe una rivoluzione,se i corresponsabili di tanti danni fossero individuati e costretti a pagare, almeno in percentuale e in modo più simbolico che reale.Possiamo appoggiare la richiesta del consigliere Torre.Se fossimo in mille,la commissione si farebbe ma per il suo esito valgono le considerazioni del dottor Saja,cme per i controlli dell'ATO2.
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