E adesso, per il problema dei rifiuti, siamo giunti al top dello scaricabarile.
In merito alla rimozuione dei rifiuti abbandonati in aree al di fuori dei centri abitati, ed in particolare negli alvei dei torrenti, una cinquantina di amministrazioni comunali del territorio servito dagli Ato1, 2, 3 e 4, si sono rivolte alla Provincia Regionale di Messina perchè provveda ad espletare la rimozione del materiale accumulato in quelle molteplici discariche abusive.
Di fronte a tale massiccia richiesta, l'assessore provinciale Piero Petrella ed il dirigente Carolina Musumeci, in una nota congiunta, chiariscono che "il compito dell'ente Provincia in materia di raccolta e smaltimento di rifiuti abbandonati nelle aree al di fuori dei centri abitati debba avere il carattere della eccezionalità e debba avere luogo solo nei casi in cui si dimostri, previe indagini da parte della Polizia municipale e/o altri Organi preposti all'attività di accertamento di reato, di non aver potuto individuare i responsabili del reato di abbandono e deposito di rifiuti in aree non autorizzate".
Proseguendo, gli scriventi fanno presente che "le vigenti leggi statali e regionali hanno dato precise indicazioni sulle responsabilità oggettive e soggettive di chi abbandona o effettua depositi incontrollati di rifiuti in aree pubbliche e/o private, stabilendo il principio che chi inquina ne deve pagare le conseguenze. In particolare l'art. 14 del D.L.vo.22/1997, come sostituito dall'art. 192 del D.L.vo 152/2006, vieta l'abbandono ed il deposito incontrollato sul suolo senza effettuare alcuna distinzione sulla proprietà o uso del suolo medesimo e viene sancito il potere ordinatorio del Sindaco nei confronti dei responsabili per il ripristino dello stato dei luoghi anche con l'esecuzione in danno dei soggetti obbligati in caso di inadempienza".
Richiamate le disposizioni normative vigenti, nella nota si comunica che l'ufficio provinciale, "per conto e nell'interesse dell' Ente ha già avviato l'attività istruttoria su tutte le istanze pervenute al fine di predisporre il piano degli interventi secondo i criteri di priorità sotto riportati:
- presenza di rifiuti pericolosi in quantità prevalente rispetto ai non pericolosi.
- presenza di rifiuti che mettono a rischio il regolare deflusso delle acque negli alvei dei torrenti, tenuto conto del volume dei rifiuti abbandonati in una specifica porzione dell'alveo".
Per il resto è ovvio che debba provvedere, nel poprio territorio, ogni singolo Comune.
Solo che da questo orecchio i Comuni ci sentono poco.
4 commenti:
monnezza... odo augelli far festa
Non è difficile prevedere che il problema diventi insormontabile,vista l'inadeguadezza e l'incapacità politico-amministrativa,denuciata anche dallo scaricabarile in atto.
Poi calerà giù il deus ex machina e, voilà...
sul blog movimento di unità barcellonese,potete trovare una video-intervista rilasciata dalla Signora manca,sulla storia di Attilio,er non dimenticare mai.
La situazione a parer mio è ormai divenuta insostenibile. Mi sembra che il quadro non costituisca un bel biglietto da visita per il turista e non sia molto apprezzato dal residente.Chiediamo un maggior impegno nella pulizia della Città e aree limitrofe. E' uno spettacolo desolante, perchè questa Città è diventata sciatta, sporca, incontrollata e quindi poco attraente.
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