

Un sit in, organizzato dalla Cisl per chiedere un intervento del Prefetto sulla pericolosità dell'amianto, ancora esistente nella provincia di Messina, continua a muovere le torbide acque del killeraggio silente operato dall'utilizzo dell'eternit (il cosiddetto cemento- amianto) bandito sin dal 1992, e nonostante ciò ancora in abbondante residuo, essendo stato impiegato massicciamente come isolante, copertura, serbatoi idrici, canne fumarie, grondaie, tubature nelle abitazioni, nei capannoni e persino nei depositi agricoli. Il divieto, che è stato fatto proprio dal'Ue, nasce dalla constatazione scientifica della malignità della sostanza, i cui effetti determinano in Italia un migliaio di morti l'anno, per malattie polmonari e pleuriche.
Significative le gravi conseguenze registrate tra i lavoratori di una fabbrica di San Filippo del Mela, dove dal 1958 al 1993 hanno lavorato 214 operai.Ottantotto dei quali, dopo la chiusura, hanno perso la vita.
Per rivendicare almeno un risarcimento in denaro, i familiari sostenuti da un coraggioso sacerdote, don Giuseppe Trifirò, hanno condotto per anni una strenua battaglia. E ancora oggi, nonostante una sentenza favorevole della Magistratura, sono costretti ad insistere, per non fare sottrarre dalle loro responsabilità le aziende inquinanti.
Ciò che fa maggiore specie è il fatto che, a distanza di sedici anni dalla pubblicazione della legge di divieto, l'amianto continua a restare in più posti, rendendosi sempre più prericoloso a causa del suo deterioramento, che facilmente porta alla polverizzazione del cemento killer.
A rilanciare l'allarme , la Cisl, stamattina, è scesa in piazza assieme ai lavoratori interessati alla questione, per riproporre all’attenzione pubblica un’emergenza che non è chiusa.
Nella nostra città, anche se ancora nessuno sembra essersene accorto, il pericolo della presenza dell'amianto rimane e postulerebbe la necessità di un accurato monitoraggio da parte delle competenti autorità. Un intervento augurabile, che qualche consigliere comunale farebbe bene a sollecitare, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini.
Nessun commento:
Posta un commento