Ieri sera, quando sono entrato come ascoltatore nell’aula consiliare, il sindaco Candeloro Nania stava rispondendo ad un’interrogazione del consigliere Cosimo Flaccomio (an) su un argomento di notevole interesse per la città: la funzionalità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. La prima frase che subito mi ha colpito, detta dal primo cittadino: “Il servizio non è all’altezza dei costi”, che per il nostro comune si aggirano intorno ai 22 milioni di euro. Praticamente una critica esplicita nei confronti dell’operato dell’azienda appaltatrice, che potrebbe estendersi a chi le ha affidato il servizio ed ha il compito di controllare tale incarico. Tuttavia non ho sentito alcunché di rammarico nei confronti dell’Ato Me2 e di chi, a suo tempo, fu tra i fautori dei cosiddetti “Ambiti territoriali ottimali", che di ottimo hanno dimostrato nel prosieguo di avere soltanto la disponibilità di aprire posti di sottogoverno. Ma lasciamo stare queste considerazioni divenute ormai universali, tanto da indurre alla necessità di rimodellamenti di questa specie di carrozzoni. Considerato lo squilibrio tra servizio e spesa, le cui conseguenze non sono soltanto di natura igienecologica , ma anche economica, non è mancato il riferimento al disagio dell’utenza a causa delle salatissime bollette da pagare per un servizio ritenuto scadente ed incompleto. E sulla base di ciò, il sindaco ha cercato di ragionarci sopra, esaminando le varie possibilità di rimedio ad una situazione difficile già esistente e ad eventuali prospettive di maggior degrado. E qui cade a fagiolo il riferimento alla gravissima situazione del Napoletano. Intanto s’è rammaricato perché la sua proposta di ubicare nel nostro territorio uno dei tre termovalorizzatori programmati per la Sicilia, fu a suo tempo bocciata, visto che adesso la postazione più vicina prevista è nella zona di Paternò e ciò comporterà maggior costo per il trasporto dei rifiuti, ancorché differenziati, fino a quel sito, abbastanza distante. Quindi si è soffermato sulla complessità della futuribile raccolta differenziata, che comporta un aumento di spesa, dovendosi provvedere ad un consistente aumento del personale, se la si vuole condurre porta a porta, per raggiungere il 35% previsto, dato che attualmente non superiamo il modestissimo 6%. “Parlare di abbattimento dei costi – ha sottolineato Nania – è fare filosofia”. E allora? Comunque la situazione non è semplice per il Comune la cui condizione finanziaria è tutt’altro che fiorente. Tuttavia l’Amministrazione “sta lavorando”. Intanto sta vedendo se è il caso di proporre lo scioglimento del contratto con la Gesenu, che ha l’appalto per la nettezza urbana, inoltre sta “discutendo” per l’affitto o l’acquisto di un’area da attrezzare per la discarica di materiale ingombrante : frigo, lavatrici, televisori ed altro. Insomma si studia e si lavora, impegnando così mente e braccia. Meno male. Altra prospettiva, la volontà di aumentare la penalità pecuniaria per chi sporca le strade con l’abuso di volantinaggio. Sull’argomento sono intervenuti, oltre all’interrogante, anche i consiglieri Mario Presti, Giuseppe Trifilò e Lidia Pirri, che ovviamente hanno sollecitato concretezza e rapidità d’intervento, dicendosi disponibili alla collaborazione per uscire da una situazione che rischia di diventare drammatica. Lidia Pirri ha suggerito la costituzione di un tavolo di lavoro che s’interessi del problema relativo alla necessaria sensibilizzazione dell’utente per una efficace raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.
FRANCESCO CILONA
1 commento:
La prima frase che subito mi ha colpito, detta dal primo cittadino: “Il servizio non è all’altezza dei costi”,
perfetto, ma la mattina non ha dato la fiducia all'ex socialista PARATORE come presidente dell'ATO naturalmente insieme al suo compare di Milazzo il quale non solo contesta il servizio e chiede il soldi all'ATO , ma poi quando si tratta di nominare il vice presidente dell'ato riconferma SALMERI ?
ma che siano seri !!!!!!!!!
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