
La frenata del cavaliere è stata repentina. Dopo l’improvvisa accelerata dal predellino della Mercedes, in Piazza San Babila, Berlusconi ha dovuto fare i conti con la vecchia guardia di Forza Italia e, ascoltando i suggerimenti moderatori di Letta, ha messo il piede sul freno per innestare la marcia indietro. “Forza Italia non si scioglie –sostiene adesso- ma si fa ugualmente il partito nuovo ed avrà la funzione di un grande contenitore". Poi qualcuno gli ha ricordato che il grande contenitore può pure essere uno scatolone di cartone e lui, per evitare che i soliti “satiri” lo degradassero chiamandolo “partito di cartone”, ha deciso che non si dovrà più parlare di partito contenitore, ma di partito rete: una rete da buttare nel mare ormai torbido della politica italiana, per catturare pesci grandi e piccoli: partiti, movimenti, circoli e singole persone pronte a farsi irretire...
Gli adescati potranno far parte di entrambi i partiti ed essere quindi titolari di due tessere. Con tale nuovo stratagemma, l’ex presidente dell’ex Casa delle libertà, crede addirittura di riuscire a ridare nuova linfa alla Cdl, che nella foga di San Babila aveva strozzato e ridotto ad ectoplasma. Ma che cosa pensano di tutto ciò gli ex alleati dell’ex Casa delle libertà? Intanto continuano a guardare le evolinvoluzioni del cavaliere con diffidenza , dicendo di non riuscire a capirle. Fini attende ancora di sapere se Berlusconi è rimasto fedele all’idea di avere le mani libere o se riconosce d’avere sbagliato quando ha preteso di buttare via il bipolarismo. Casini fa addirittura il sarcastico, dicendo che lui già da un anno sostiene di non capire Berlusconi. Forse avrebbero fatto meglio se l'avessero capito quando, con la loro complicità, è riuscito a farsi le leggi ad personam. Comunque, stasera entrambi gli ex di Berlusconi potranno cominciare a capirlo pienamente, alla luce dell’incontro dell’ex premier con Veltroni.
1 commento:
Ma credete che Berlusconi stasera concretizzarà qualcosa di positivo? Io ho i miei dubbi
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