C'era una volta un asilo, vi si accedeva dalla via Cambria, ospitava una delle più attrezzate ed efficienti scuole materne della città, aveva anche un bel nome: il girasole.
Adesso c'è un rudere, direi una spelonca, senza imposte e internamente completamente priva di ogni arredamento fisso e mobile.
Chiuso, qualche anno fa, perché uno degli ambienti era divenuto inagibile, l'edificio, anziché
essere protetto per impedire intrusioni, è stato lasciato nel più completo abbandono, consentendo atti di vandalismo che hanno distrutto o portato via quanto di sano era rimasto all'interno.
I cancelli del cortile spalancati, le porte e le finestre esterne senza più imposte e tapparelle, il cortile ed il giardino nel massimo degrado: tutto ciò ha consentito che il posto attirasse l'attenzione di chi crede di trovare buon rifugio in luoghi come questo: destando allarme nelle famiglie che abitano nei pressi e preoccupazione nei responsabili dell'adiacente scuola elementare. Ora, la gente si chiede perché mai chi poggia i fondelli sugli scranni di Palazzo Longano non si scomoda per andare a dare un'occhiatina a questa degradante situazione?
Si ha forse il timore di doversi vergognare?
Chissà se qualcuno risponderà!
Fra' Galdino
Nessun commento:
Posta un commento