lunedì 13 agosto 2007
APPELLO PER UN GRANDE
Vorrei lanciare una proposta, meglio ancora un appello a chi ama la musica e vuole anche bene a questa città, che ha dato i natali a gente laboriosa, spesso dotata di grande ingegno e di capacità artistiche.
Senza rifare la filastrocca dei grandi figli che hanno dato lustro a Barcellona, quasi tutti dimenticati, mi sia consentito, stavolta, d'insistere sull'opportunità di richiamare l'attenzione su un personaggio che, spesso ma purtroppo inutilmente, è stato evocato per il lustro dato alla sua città, quando, in vita, con la sua vena artistica riusciva a riempire i teatri d'Italia.
Non è difficile capire che sto parlando di Placido Mandanici, nato a Barcellona nel 1799 e morto a Genova un mese prima che compisse 53 anni.
Due secoli fa, non c'era la longevità di adesso, e soprattutto furono parecchi gli artisti che lasciarono questa vita molto giovani. Vincenzo Bellini ne fu il classico esempio.
Ma torniamo a Mandanici, che nella sua carriera artistica, nè lunga nè breve, riuscì a produrre una enorme mole di lavori musicali, tra cui parecchie opere liriche, una buffa, probabilmente la migliore, balletti, canti, una messa da requiem, componimenti di formazione musicale. E fu uno dei più apprezzati contrappuntisti. Diverse ricerche sono state fatte, per riportare alla luce spartiti della sua notevole produzione artistica, e diversi brani sono stati eseguiti, in concerti fino a pochi anni fa, quando erano ancora in vita e attivi suoi veri ammiratori, cultori della musica.
Oggi, ogni sforzo per continuare lo slancio di quegli appassionati concittadini di Placido Mandanici sembra essersi esaurito, e, per quanto si parli della rinascita del teatro a lui intitolato (campa cavallo), non c'è più nessuno che pare abbia stimoli per riprendere il discorso, per organizzare qualche concerto, per fare pressione presso trasmittenti pubbliche e private, perchè si ricordino che è esistito, tra i tanti notissimi e poco noti musicisti, anche un ex grande, la cui musica si potrebbe fare ascoltare almeno agli appassionati di quella classica.
Abbiamo ascoltato, soprattutto su Radio3 e sul programma della notte in filodiffusione, moltissimi brani classici, anche di autori mai prima sentiti, ma nessun pezzo di Placido Mandanici.
Perchè questa specie di ostracismo?
Eppure alla Rai abbiamo avuto diversi barcellonesi.
Abbiamo, a Barcellona, una Pro Loco: che cosa potrà fare di concreto?
Abbiamo diverse scuole di musica: perchè non s'interessano pure di Mandanici?
Abbiamo degli uomini politici, che promettono mari e monti, ma perchè non s'interessano di uno che è nato sul piccolo colle di Acquaficara?
A questo punto, non mi resta che parlare con il Sindaco e sollecitare la sua sensibilità per l'arte - che non può essere soltanto quella ferragostiana degli spettacoli di Montecroce -
pregandolo di cercare qualcuno che possa far giungere e fare accettare alla Rai o alle Tv di Berlusconi qualche cd, con registrati brani della musica di Mandanici.
Questo è il mio appello, che potrebbe anche cadere nel vuoto. Comunque io ci tento.
fra' Galdino
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1 commento:
Tentare non nuoce, però penso che bisognerebbe coinvolgere anche qualche associazione che abbia influenze notevoli, e ce ne sono diverse in città, anche se non le enumero singolarmente.
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