l'assessore al bilancio
Paolo Nicola Genovese
A larga maggioranza, il consiglio comunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha esitato il tanto atteso bilancio di previsione per il corrente anno.
Il ritardo accumulato, per una serie di intoppi, ultimo ma non ultimo l'evento delle elezioni amministrative, aveva fatto temere, anche per questo documento contabile, il commissariamento già annunciato da parte della Regione.
Approvato, quindi, per il rotto della cuffia, il bilancio 2007 ha avuto 21 voti a favore e solo 6 contrari, naturalmente provenienti dall'opposizione.
Particolarmente dura è stata la presa di posizione dei rappresentanti dell'Udc, che si sono visti respinti in massa tutti gli emendamenti - un centinaio - da loro proposti.
Qualche zuccherino alle minoranze è stato comunque concesso, probabilmente perchè s'è trattato di richieste ovvie e poco invasive, come quella avanzata da Orazio Calamuneri, per la spesa di 9.000 euro, per l'aggiornamento e l'inserimento dei dati dello Stato Civile, onde facilitare l'accesso ai registri di archivio. o gli emendamenti proposti dal diessino Mario Presti, riguardanti: 1) l'impinguamento del capitolo relativo ad aiuti agli indigenti per spese funerarie; 2) la spesa per l'inserimento nel sito del Comune di riprese delle sedute consiliari; 3) il potenziamento della voce Agricoltura.
Altri emendamenti approvati sono stati avanzati dal consigliere di Forza Italia, Salvatore Coppolino, per il polo catastale, le politiche sociali ed il settore sportivo.
Intanto il capogruppo dell'Udc, Giuseppe Trifirò, ritenendo illegittima l'approvazione del bilancio senza il contestuale esame del piano triennale dei lavori pubblici, ha annunciato, a nome del partito da lui rappresentato, ricorso all'autorità competente.
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