
Purtroppo l'accentuarsi della crisi economica e il sopravvento d'una stagione estiva particolarmente afosa hanno contribuito in maniera determinante ad allontanare la gente non solo dai negozi, ma anche addirittura dalla strada, tanto da indurre i commercianti ad abbassare molto più presto del previsto le saracinesche dei loro negozi, che avevano aperto - in base all'evento - in giornate e orari comunente destinati alla chiusura.
“L’anno scorso, - si lamentano i commercianti - la gente ha partecipato in massa all’iniziativa, affollando le vie del centro e i locali . Quest’anno, invece, abbiamo chiuso alle 21, senza riuscire a coprire le spese per l’apertura domenicale".
Evidentemente, non esistono escamotages che garantiscono la riuscita d'iniziative, soprattutto quando alla base ci sono fenomeni che, gravando sulla possibilità di spesa, inducono alla necessità di usare la lesina...
Tra l'altro, esistono i supermercati che, al commercio al minuto, hanno dato una vera mazzata già da tempo, e chi intende sopravvivere deve intanto arrabbattarsi da solo, anche perchè non si riesce più a fruire del sostegno delle istituzioni.
Basti pensare alle difficoltà che stanno incontrando quanti hanno subito danni dall'alluvione e vanamente attendono d'essere aiutati, per rendersi conto.
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