mercoledì 27 giugno 2012

COM'E' DIFFICILE REPERIRE FONDI. CI SARA' QUALCHE AIUTO PER BARCELLONA DISASTRATA?


"Oggi esistono strumenti assolutamente innovativi per far fronte alle esigenze del settore pubblico. Penso al project financing”. Questo inciso, facente parte di una dichiarazione del neo assessore Cosimo Recupero, ha suscitato su face book una serie di commenti, non tutti benevoli
Ma che cosa è questo  project financing, cui fa riferimento l' assessore al bilancio, facendo riferimento alla necessità del Comune di reperire fondi non suscettibili allo sforamento del bilancio?

 l project financing, ossia (per utilizzare l’espressione impiegata dal legislatore) la realizzazione di opere pubbliche senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione, costituisce un modello per il finanziamento e la realizzazione di opere pubbliche del tutto nuovo nella disciplina di settore che, nelle aspettative dei suoi sostenitori, dovrebbe porre rimedio alla scarsità di fondi pubblici e al gap infrastrutturale che divide l’Italia dagli altri Paesi industrializzati.
Da tempo diffuso nei paesi di Common Law, il project financing si configura innanzitutto come una complessa operazione economico-finanziaria rivolta ad un investimento specifico per la realizzazione di un’opera e/o la gestione di un servizio, su iniziativa di promotori (sponsors) privati o pubblici. I più autorevoli esperti sul tema usano definire il project financing come "un’operazione di finanziamento di una particolare unità economica, nella quale un finanziatore è soddisfatto di considerare, sin dallo stadio iniziale, il flusso di cassa e gli utili dell’unità economica in oggetto come la sorgente di fondi che consentirà il rimborso del prestito e le attività dell’unità economica come garanzia collaterale del prestito (1)".


Gli aspetti qualificanti sul piano economico di un’operazione di project financing sono i seguenti:
a) la finanziabilità del progetto, ossia la sua attitudine a produrre nel suo ciclo vitale un flusso di cassa (cash flow) sufficiente a coprire i costi operativi, remunerare i finanziatori e fornire un congruo margine di profitto al promotore dell’operazione: si suole dire che il progetto deve essere self-liquidating;

b) la concentrazione del finanziamento in un autonomo centro di riferimento giuridico e finanziario (Special Purpose Vehicle: spesso una società di progetto), cui vengono affidati i mezzi finanziari e la realizzazione del progetto, con conseguente separazione (ring fence) giuridica e finanziaria del progetto dagli sponsors, il che si concreta in una collocazione fuori bilancio (off-balance sheet financing) del project financing rispetto alle altre attività dei promotori o degli azionisti dell’eventuale società di progetto;
c) la costituzione a favore dei finanziatori esterni dell’iniziativa di "garanzie indirette", basate su una vasta gamma di accordi tra le parti interessate al progetto fondati a loro volta sugli studi di fattibilità del progetto, sul piano economico-finanziario, con i relativi flussi di realizzo e sulle analisi del rischio, con la conseguenza che la possibilità di rivalsa dei finanziatori e degli altri creditori (appaltatori dei lavori, delle forniture, ecc.) nei confronti degli sponsors rimane limitata al valore delle attività finanziate.

Ma è certo il neo Assessore che un finanziamento così articolato sia reperibile, data l'assllante situazione trovata a Palazzo Longano?

3 commenti:

Sebastiano ha detto...

L'incuria e il degrado dipendono anche dai cittadini che non protestano" se giriamo a piedi la città e ci allontaniamo un po' dal centro cittadino, notiamo l'assoluto abbandono di molti luoghi, e la completa assenza di manutenzione nelle strade, nelle aiuole, nei tombini, nei marciapiedi e in tutto ciò che dovrebbe essere curato come patrimonio pubblico dei cittadini. In alcuni posti, le chiome degli alberi sfiorano i marciapiedi a tal punto da impedire il passaggio pedonale con erbacce, fogliame mai raccolto. Più volte qualche cittadino più sensibile a questi temi ha richiesto la scerbatura, senza tuttavia mai ottenere per adesso alcun risultato apprezzabile. Per non parlare poi delle buche che in certe strade appaiono delle vere e proprie voragini, che mettono a repentaglio la sicurezza delle persone. Ma è mai possibile che nessuno protesti adeguatamente per simili inadempienze?

Sebastiano ha detto...

AUTO ABBANDONATE NELLA PIAZZA DEL MERCATO SETTIMANALE. (23 autoveicoli, nonostante le numerose segnalazioni) Nessuno è intervenuto a tutt’oggi nonostante più volte sollecitato lo stato di pericolo. Un'auto abbandonata viene considerata un rifiuto pericoloso anche se è ancora dotata di targa: lo ha sancito la Cassazione (terza sezione penale) con la sentenza numero 6667 del 20 dicembre 2011, pubblicata il 20 febbraio 2012 Ripulire la città dalle auto abbandonate Rottamazioni «fai da te»: carcasse d'auto abbandonate in strada. Già, perché molti Barcellonesi, anziché rottamare il mezzo che non hanno più intenzione di utilizzare, e quindi pagare per farlo, preferiscono lasciare in strada la propria auto . Controlli ?

Vanni Zagara ha detto...

Il project financing, come giustamente evidenziato nel post, si può applicare a progetti che producano nel loro ciclo vitale un flusso di cassa per coprire i costi e remunerare l'investimento finanziario dei finanziatori
esterni.
Sotto questo profilo non è che sia applicabile per reperire risorse che possano servire, per esempio, per la manutenzione di una strada,a meno che su quella strada non si faccia pagare il pedaggio alla utenza per un numero di anni sufficienti a rimborsare l'investimento comprensivo di interessi e remunerazione del capitale investito.
Detto questo la finanza di progetto se opportunamente e sapientemente usata potrebbe superare i rigidi vincoli di bilancio imposti alle amministrazioni locali nelle spese per investimenti e servizi.
Faccio un esempio:
Se trenta o più anni addietro l'amministrazione provinciale avesse fatto ricorso a questo strumento per la costruzione di tutte le scuole superiori necessarie nella nostra città(Liceo scientifico , ITIS e quant'altro),gli esosi affitti, pagati a fondo perduto per la carenza di aule scolastiche, sarebbero serviti al rimborso degli investimenti fatti dai finanziatori esterni comprensivi di interessi e remunerazione,ed oggi l'ente provincia sarebbe proprietaria di quegli istituti scolastici e non pagherebbe più un euro di affitto.
Insomma la finanza di progetto è un modo per superare alcuni vincoli di bilancio posti alle amministrazioni locali e rendere più efficienti,con l'apporto di risorse finanziare esterne alcuni servizi ai cittadini.
Sembra la scoperta dell'uovo di colombo,ma il meccanismo anche se a prima vista può sembrare complesso è abbastanza semplice e serve a coinvolgere enti pubblici,privati e istituzioni bancarie in progetti mirati al servizio dei cittadini e della collettività capaci di generare anche posti di lavoro ed aumento del PIL in momenti di così grave crisi economico finanziaria.

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