martedì 9 agosto 2011

SI AVVICINA FERRAGOSTO, MA I LAVORATORI CANTIERISTI SONO COSTRETTI A PROTESTARE PERCHE' NON PAGATI E A RISCHIO DI BLOCCO



Nella scorsa primavera s'era battagliato tanto per ottenere che si desse ai numerosi disoccupati di Barcellona - in gran parte giovani - una boccata d'ossigeno mediante la loro assunzione nei cantieri di lavoro regionali - non da tutti in verità visti di buon occhio -, ed ora si deve constatare che ciò che s'era finalmente ottenuto rischia di andare in fumo. In quel fumo, purtroppo, che ormai ha invaso Palazzo Longano, dove non si capisce più come orientarsi per venire incontro alle reali esigenze della città.
Ciò che sta succedendo ai sette cantieri, aperti a Barcellona per dare una parvenza di lavoro a 160 operai disoccupati modestamente retribuiti, è l'emblema di ciò che si riesce a fare a Barcellona in favore della città.
A parte il fatto che i cantieristi ancora attendono la diaria dell'intero mese di luglio per tardato approntamento delle buste paga, quel che fa specie è lo scaricabarile in giustificazione del ritardo, secondo cui la colpa di ciò sarebbe dell'agenzia privata (?) incaricata ad espletare tale lavoro, come se, nelle recondite stanze degli uffici comunali, non esistesse nessuno in grado di fare quel lavoro.
Ma c'è di peggio: i cantieri rischiano di essere bloccati, perché essendo destinati all'esecuzione di lavori in cui è indispensabile l'apporto di operai specializzati, mancano appunto di tale supporto.

Il segretario dellla locale Camera del Lavoro, Salvatore Chiofalo, di fronte ad un caso così sconcertante parla di stranezza, e si domanda "come mai sia stato possibile non provvedere per tempo e in anticipo al reclutamento delle figure professionali mancanti e inoltre perché mai, per ben sette cantieri con un numero elevato di lavoratori, sia stato nominato un solo Rup, responsabile unico del procedimento che deve provvedere a tutto.
Mentre -
sempre secondo Chiofalo - a Palazzo Longano ci sono numerose figure professionali a cui si potevano delegare le stesse responsabilità suddividendo i cantieri. Ma ciò non è stato fatto, con grave pregiudizio per i lavoratori che adesso hanno un solo interlocutore che decide per tutto e per tutti".
Per questo, per iniziativa della Cgil, incombe la minaccia di una reazione drastica dei lavoratori:
occupare l'aula consiliare del Comune ed informare il presidente della Regione dei motivi che avranno provocato tale manifestazione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

l'articolo, come dopotutto quello della gazzetta del sud, presenta delle inesattezze... una su tutte, gli operai impegnati nei 7 cantieri sono circa 80 e non 160 come erroneamente indicato... per completezza di informazione, il 28 luglio sono stati pagati i 3 mesi arretrati (aprile, maggio e giugno) ed in banca sono stati già portati i mandati relativi agli stipendi di luglio, che quindi saranno pagati prima di ferragosto (probabilmente già domani, giusto i tempi tecnici della lavorazione).
Pina

barcellonablog ha detto...

Si prende atto della differenza numerica: ottanta anzicché 160 operai: con conseguente numero di buste paga dimezzato....
No comment.

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