mercoledì 10 agosto 2011

ORAZIO CALAMUNERI, CON UNA SUA NOTA, ESORTA IL PD AD AFFRONTARE LA STRADA DELLE CONSULTAZIONI SENZA FARSI CONDIZIONARE DA CERTE SIRENE



PER IL CONSIGLIERE CALAMUNERI LA LINEA SEGUITA DAL PD ALLA REGIONE SAREBBE QUELLA GIUSTA

Quanto si sta facend0, nella città del Longano , in preparazione alle elezioni amministrative, che gli elettori del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto affronteranno nella prossima primavera, resta ancora un rebus. Soprattutto, nel settore che dovrebbe concentrare le proprie forze in opposizione alla destra che da nove anni amministra col sindaco Candeloro Nania, per quanto si registri un forte risveglio propositivo, caratterizzato dalla voglia di smantellare il fortino naniano, ancora non sembra che si sia giunti a quello stato di coordinamento, utile per un'intesa che renda chiara la strategia da adottare nella prossima campagna elettorale, capendo tra l'altro quale debba essere la priorità nella scelta del programma e del personaggio da candidare a sindaco. Di fronte alla fluidità delle posizioni dei partiti che intendono ingaggiare la battaglia elettorale per offrire alla città una alternativa al decennale intorpidimento politico-amministrativo, c'è chi , fruendo della propria esperienza, crede di potere offrire dei suggerimenti o, per lo meno, parole d'incoraggiamento. Significative, in tal senso, sembrano essere le dichiarazioni di uno dei più incalliti consiglieri comunali, Orazio Calamuneri, attualmente delPD, ma con un passato a lungo rosso, concluso però con un burrascoso distacco che alla fine l'ha fatto approdare nella posizione attuale. "In merito alle prese di posizione di alcuni partiti di opposizione collocati a sinistra - dichiara Orazio Calamuneri - è necessario precisare che la partita questa volta va giocata per vincere e non per partecipare. Se a Milazzo avessimo ascoltato l’Italia dei valori di Monforte e Scilipoti (che poi si sono astenuti) avrebbe vinto facilmente la “banda” Nania. Invece grazie ad una politica realistica portata avanti dal P.D. insieme alle altre forze, stufe dello strapotere Nania, e desiderose di aprire una pagina nuova in Provincia di Messina, a Milazzo l’operazione è riuscita. A Barcellona si sta tentando sul nascere di uccidere o respingere quanti vogliono dire basta al potere dei Nania, cioè di respingere i dissidenti di Nania, paradossalmente evitando così di indebolirlo e farlo vincere ancora. “L’estremismo” diceva una volta Lenin è la malattia infantile del comunismo, e a distanza di quasi 100 anni è sempre d’attualità. Il Partito Democratico, vero partito di centro sinistra (dove si racchiudono democristiani socialisti e comunisti) deve essere l’asse centrale dell’impalcatura che deve sconfiggere un potere di 10 anni dei Nania, senza dare spazio a spinte “infantili”. Si deve creare una coalizione forte e determinata per spazzare l’attuale potere, senza creare steccati e discriminare nessuna persona o partito che vuole contribuire a tale progetto. E non sentiremo nessun Scilipoti di turno. La battaglia è dura e si fa con chi ci sta a voltare pagina. Barcellona P.G. deve rinascere, non ci possiamo permettere altri 5 anni di strapotere Nania. Barcellona P.G. non se lo può permettere. Del resto chi fà la scelta di Campo di combattere l’attuale potere non solo non va respinto ma va elogiato. Non si va a una sfilata di bellezza dove devono partecipare i più belli del Reame, si va ad una guerra dove si combatte anche all’arma bianca, ma per vincere nell’interesse superiore di Barcellona P.G. Pertanto piena solidarietà al gruppo dirigente del P.D.: che vada avanti con coraggio sulla via intrapresa delle consultazioni senza pregiudizio, senza farsi condizionare da nessuno, in linea con la politica portata avanti alla Regione Sicilia. I Barcellonesi del resto sono in grossa difficoltà, manca il lavoro, la casa, la gente non guadagna e non spende. L’economia è paralizzata occorre una svolta e per questo si devono rimboccare le maniche senza dare peso a chi fa politica per sport. Le nostre responsabilità sono diverse".

1 commento:

Sebastiano ha detto...

poliziotto 1.600 euro per rischiare la vita
pompiere 1.400 euro per salvare le vite
maestro 1.400 per prepararti per la vita
dottore 2.200 euro per mantenere la vita
deputato guadagna 30. 000 euro per fottere la vita degli altri

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