sabato 18 settembre 2010

RAFFAELE LOMBARDO E GIANFRANCO MICCICHE' AI FERRI CORTI



NE VERRA' FUORI QUALCOSA DI BUONO?
CE LO DIRANNO DUE CLICK A PIE' PAGINA


Ho atteso finora, prima di parlare del "Lombardo quater", il governo da mesi promesso e probabilmente in procinto di nascere, se ovviamente le promesse di don Raffaele finiranno di somigliare a quelle di don Silvio, che ormai da troppo tempo promette che - in settimana - nominerà il ministro che dovrà sostituire Scaiola.
E credo che attenderò ancora qualche giorno, per capire qualcosa sul nuovo governo di Lombardo, in considerazionre del fatto che solo ora si comincia a diradare la foschia sollevata dagli ultimi incontri di Berlusconi con Gianfranco Miccichè e con lo stesso Raffaele Lombardo.

A dare la sensazione che la matassa si possa sbrogliare e che il grumo d'una politica menzognera cominci a sciogliersi, intervengono le dichiarazioni dei due protagonisti siciliani, che fino a poco tempo fa sembravano essere "culo e camoicia" - mi scuso per l'espressione - e adesso appaiono diventati il diavolo e l'acqua santa.
Tali dichiarazioni le ricaviamo dalle interviste che ieri sono state rilasciate da Miccichè e da Lombardo a due diversi giornali.
Chi vuole passarsi il tempo leggendole, si renderà conto di come si sta evolvendo la situazione ed avrà pure modo di considerare se i contenuti siano tali da far pensare che qualche cosa di concreto possa presto scaturire per il bene della Sicilia. Basta cliccare sotto:

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Sud – Il Blog di Gianfranco Miccichè

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Raffaele Lombardo – Il blog del Governatore della Regione Siciliana

6 commenti:

Unknown ha detto...

Quei tizi non sono credibili,anche perchè la situazione politica in sicilia si è avvitata a tal punto(non solo per loro resposabilità)da apparire impossibile una manovra di recupero prima dell'impatto contro il suolo(immagine aviatoria) .Lombardo e Miccichè non sono autonomi da roma,e cadranno e vivranno con roma per roma.Altro che autonomia speciale.La casta tutta fa quadrato per sopravvivere a nostre spese.Di noi se ne fottono,detto in parole significative.Per uscirne,si dovrà verificare un fatto straordinario.Quale? Boh!
franzsidoti

Giuseppe ha detto...

Questi sono i politici Italiani.Se la classe politica italiana resta strapagata, se il nostro reddito arretra, se non siamo più competitivi, se la scuola è quella pochezza che è attualmente, se la ricerca latita, se i nostri migliori cervelli fuggono all'estero, se mafia ndrangheta e camorra fanno quello che gli pare, se i politici anziché al nostro interesse pensano agli intrallazzi loro ecc. ecc. ecc. la colpa è di noi coxxxxni elettori che tutte le volte votiamo sempre le solite facce e le scemenze che ci promettono in campagna elettorale. Ci sta bene, ogni popolo si merita i politici che ha e l'eventuale sfascio che ne consegue. Evidentemente noi non siamo ancora diventati un grande popolo.

Milo ha detto...

Miccichè parliamo seriamente, un partito del sud, dovrebbe essere distaccato dagli schieramenti nazionali e aderirvi qualora ci siano le condizioni per una vera politica per il rilancio del sud, caro Miccichè la paura di Fini e il fatto che il governo presieduto dalle lega ci sta massacrando quindi cali di consensi..... ti ha fatto venire questa idea, spero che i siciliani poco abituati alle reazioni d'orgoglio questa volta l'abbiano e si liberino una volta per tutte di questi politici.......... camaleonti

Filippo ha detto...

Bravo Miccichè è l'iniziativa giusta. per fermare i barbari del nord bisogna prendere iniziative considerando che berlusconi per sistemare i suoi processi ha svenduto i voti del sud alla lega.Senza i voti della sicilia berlusconi può sognare di vincere ancora.

agapito ha detto...

X Filippo: E pensi che Miccichè non cercherà i voti per il suo Berlusca? Se la pensi così, vuoldire che non conosci nè Micchè nè Berlusconi.

Vanni ha detto...

Povero Miccichè ,la tua fedeltà a Berlusconi la stai pagando a caro prezzo.
Dovevi avere il coraggio di rompere con il PDL,e quindi con Berlusconi,prima ancora che Fini consumasse il suo strappo,saresti stato più coerente e più credibile con il tuo progetto per il sud.
Non si può servire Dio e Mammona.
E comunque la confusione in sicilia regna sovrana.

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