


Viaggiare nelle nostre strade (nella fattispecie, SS 113 e A20) è diventato particolarmente difficile:
nella prima, a causa del transito di troppi mezzi pesanti, tra cui quelli del trasporto dei rifiuti solidi urbani verso la discarica di Mazzarrà S.Andrea e viceversa;
nell'Autostrada 20 per lo stato ormai intollerabile del fondo stradale, che certamente non è quello conciliabile con un'arteria a scorrimento veloce.
A ciò si aggiunge - vecchia ciliegina sulla torta acida - l'ormai inveterata interruzione di un lungo tratto nei pressi di Rometta, da quattro anni in attesa di essere ripristinato.
Tutto questo avviene dalle nostre parti, con grande rischio per l'incolumità di chi deve avventurarsi in tali strade, che nemmeno in paesi più depressi del nostro sarebbero accettabili. E, per di più, con notevole disturbo per gli abitanti dei non pochi paesi le cui case si affacciano lungo la via Nazionale.
Malgrado il persistere d'una così grave situazione, senza prospettive di miglioramento, si ha, ora che siamo in mano al governo del cav., la sfrontatezza di riesumare il progetto della costruzione di un ponte sullo stretto di Messina, che secondo le promesse dei bauscia dovrebbe donare alla Sicilia la soluzione dei suoi ormai ancestrali problemi.
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