Michela sì? Michela no?
Resta ancora in alto mare l’eventualità di assegnare a Michela Vittoria Brambilla il vicedicastero della Sanità.
Ora che, chissà perché, è stato cancellato il ministero alla salute, è quasi ovvio che il relativo viceministero debba assumere tutte le responsabilità e le pendenze dell’ente soppresso. E ciò complica le possibilità decisionali di Berlusconi, che in questo specifico caso pare stia incontrando l’ostilità delle categorie dei medici e la scarsa approvazione dei suoi consiglieri, che reputano errato l’affidamento d’un così delicato compito ad una giovane con scarsa esperienza medico-scientifica.
Si vuole, in altri termini, che sia un esperto a prendere le redini della sanità, onde evitare nocive improvvisazioni e ulteriori guasti in un settore gravato da crescenti esigenze operative. Stando così le cose, appare più probabile che venga privilegiata la candidatura di un medico di fama internazionale, il professore Ferruccio Fazio, primario al San Raffaele di Milano, il quale avrebbe come sponsor addirittura un ecclesiastico molto vicino al cavaliere.
Questi, intanto, si mostra perplesso, di fronte a tali reazioni, anche perché alla rossa sua collaboratrice, animatrice dei circoli della Libertà, aveva fatto balenare una sicura sistemazione in seno al nuovo governo. Indeciso, il cavaliere ha quindi rinviato di qualche giorno il completamento della squadra governativa, forse anche con l’idea di soprassedere per il momento alla distribuzione di deleghe da viceministri, nominando i restanti membri di governo tutti sottosegretari, con la prospettiva di procedere successivamente ad alcune specifiche promozioni di grado:da sottosegretari a viceministri.
Un’idea che qualcuno a lui vicino, ritenendola abbastanza inconsueta, gliela avrebbe decisamente sconsigliata.
venerdì 9 maggio 2008
CHE SARA' DI MICHELA VITTORIA ?
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