
LA NOTIZIA NON PIACE AL FRONTE NAZIONALE SICILIANO
L'annuncio del Governo della Regione Siciliana che" un prestigioso Istituto bancario cinese finanzierà (anche) la realizzazione di un'opera pubblica di primaria importanza a Palermo" è accolto con diffidenza dal Fronte Nazionale Siciliano.
In una nota del segretario politico nazionale Giuseppe Scianò si sostiene che la notizia non entusiasma nè rallegra perchè si tratterebbe "di un evento che rientra nella logica dei rapporti di collaborazione, molto discutibili, intrapresi fra la Regione Siciliana e la Repubblica Confederale della Cina. E costituisce, a giudizio degli Indipendentisti dell'FNS, una ulteriore conferma dell'esistenza del pericolo di una subordinazione coloniale dell'Economia siciliana (complice la sedicente classe politico-dirigente locale) all'Imperialismo commerciale e finanziario della Cina. Tantoppiù che manca, nel panorama politico "regionale" la cultura per una strategia siciliana (autopropulsiva) per l'economia siciliana. Così come manca una proposta politica siciliana per la collaborazione, per la pace, per l'amicizia e per gli scambi fra il Popolo Siciliano ed i Popoli dell'Europa e del Mediterraneo"."A prescindere dalla questione di principio per la quale i continui ricorsi ad indebitamenti non possono e non debbono essere considerati la migliore strada per uscire dall'attuale crisi".
"A prescindere dalla questione di principio per la quale i continui ricorsi ad indebitamenti non possono e non debbono essere considerati la migliore strada per uscire dall'attuale crisi".
Scianò conclude la sua nota con una domanda e una risposta: "Cui prodest tutto ciò?
Forse all'antisicilia. Non certamente alla Sicilia".
Nessun commento:
Posta un commento