martedì 29 dicembre 2009

FATTO IL RIMPASTO NEL GOVERNO DI RAFFAELE LOMBARDO

...................................................................................................................Mario Centorrino

DUE NUOVI TECNICI NELLA GIUNTA TER DEL GOVERNATORE: UN MESSINESE E UN BAGHERESE DI NOTEVOLE COMPETENZA SETTORIALE

Con insolita puntualità, il governatore di Sicilia Raffaele Lombardo, ha ieri varato la sua terza giunta, che aveva promesso di presentare tra Natale e San Silvestro.
Come previsto, sono usciti Mario Milone e Nino Beninati rispettivamente vicinissimi a Schifani e Alfano, e in quanto tali lealisti; al loro posto sono entrati nel Governo Mario Centorrino, noto economista messinese, già assessore a Palazzo Zanca, in qualità di "tecnico" e il bagherese Pier Carmelo Russo, attuale segretario generale della Presidenza della Regione, anche lui nella veste di "competente", non politica. Almeno così vengono presentati entrambi.
Come abbiamo altre volte scritto, il terzo Governo di don Raffaele conta sull'appoggio esterno del Pd, che si concretizzerà all'atto della approvazione di riforme condivise.
E il Pd siciliano, che ha assunto tale impegno dopo averlo deliberato in assemblea, tiene a precisare che, in tale comportamento, non esiste nessuna ombra d'inciucio, in quanto si tratta di operazione politica tendente a fare uscire la Regione dalla palude dell'ingovernabilità provocata dal centrodestra cuffaro-berlusconiano.
Nella terza Giunta, Lombardo - come d'altronde s'attendeva - conferma assessori i rappresentanti del suo movimento (MpA) Roberto Di Mauro e Lino Leanza, quelli del Pdl Sicilia, i miccicheani Titti Bufardeci, Michele Cimino, Luigi Gentile e Nino Strano, nonchè i tecnici Gaetano Armao, Caterina Chinnici, Massimo Russo e Marco Venturi.
Aumenta, nella giunta ter, quindi, il numero dei tecnici, il cui ingresso - afferma Lombardo - "rafforza una compagine di governo che intende affrontare le riforme necessarie per il rilancio dell'economia siciliana. In questa direzione ci sarà di grande aiuto la conoscenza della macchina regionale che è propria di Pier Carmelo Russo, così come sarà preziosa la competenza di Mario Centorrino, che è uno dei più profondi conoscitori dei pregi e dei difetti del contesto economico siciliano e di tutto il Mezzogiorno".
I coordinatori regionali del Pdl, Giuseppe Castiglione e Domenico Nania, di fronte alla nuova composizione di governo appena annunciata, hanno reagito annunciando di avere "chiesto al presidente Berlusconi un incontro urgente perché si esca dall’equivoco e si stabilisca quale debba essere il nostro comportamento rispetto al ‘ribaltone’ perpetrato – a loro giudizio - non nei confronti dei partiti, ma degli elettori”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo che agli elettori interessi poco il "ribaltone" evocato dagli onorevoli Nania e Castiglione , ma interessa invece essere bene amministrati anche al di fuori di schemi politici stereotipati.
Gli "onorevoli" sanno bene che i processi politici sono in movimento,e adesso invocano l'intervento di Berlusconi per fare cosa? considerato che si sono fatti fuori da soli,chi è ragion del suo mal pianga se stesso.
Il comportamento da principianti, che i cosiddetti "lealisti?"hanno assunto ha messo in gioco il PD facendolo divenire arbitro degli equilibri politici regionali.
Sarebbe più conducente un cambio di atteggiamento da parte loro,e ,senza inseguire poltrone , una maggiore attenzione e partecipazione ad un profondo processo di riforme necessarie al futuro della Sicilia.

Unknown ha detto...

Concordo con l'anonimo ragionevole.Nania e Castiglione ricorrendo a papi non ci fanno una bella figura.Ma la famosa autonomia speciale siciliana dove è andata a finire?
Franz

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