
La ripresa dell'attività dell'agenzia postale di Calderà, grazie all'apertura di una nuova sede avvenuta nei giorni scorsi, dopo una lunga lunga attesa - 18 mesi - causata dalla chiusura del vecchio ufficio ospitato in un container, è stata accolta con soddisfazione dai sindacati che, nell'occasione, avevano appoggiato la mobilitazione del comitato permanente degli utenti, promuovendo pubbliche manifestazioni e una petizione popolare, sottoscritta da migliaia di cittadini.
Conclusa questa vertenza, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, cercano adesso di affrontare la problematica del servizio complessivo, offerto nel territorio di Barcellona dalle Poste italiane, sostenendo in un comunicato che "non sono, ancora, risolti tutti i problemi per l’utenza delle poste, a Barcellona e nella zona adiacente: resta il dramma delle interminabili file presso l’Ufficio postale centrale di Via Roma, dove per qualsiasi prestazione a favore dei cittadini si è costretti ad affrontare ore e ore di odiose file, nonostante l’impegno costante delle maestranze che operano nel medesimo Ufficio".
"Anche la drammatica situazione dell’Ufficio Postale della popolosa Frazione di Sant’Antonio rimasto chiuso per mesi, a seguito delle rapine subite - continua il comunicato - va affrontata, secondo le richieste già formulate dal sindacato per dare anche ai cittadini di quella zona la possibilità di disporre di un ufficio sicuro e funzionante".
Per le ragioni esposte il Sindacato promette che "promuoverà ogni utile azione di mobilitazione e di protesta affinché la problematica dei servizi erogati da Poste italiane a Barcellona venga riconsiderata dalle direzioni provinciale e regionale, per uscire dalla precarietà, dai disservizi e soprattutto per porre fine alle interminabili file a cui si è ingiustamente costretti".
"Sarà dunque - minacciano le OO.SS. - un prossimo Autunno nel corso del quale la vertenza “Poste efficienti a Barcellona P.G.” sarà al primo posto nell’agenda dell’azione sindacale".
Nessun commento:
Posta un commento