

Abbiamo l'autonomia regionale e, tuttavia, andiamo a fare i piagnoni sulla spalla dell'autore del "porcellum", perchè ci conceda meno di quanto lo statuto regionale ci dà per diritto. Il prof. Giuseppe Lauricella, docente d'istituzioni di diritto pubblico all'università di Palermo, in un suo editoriale pubblicato oggi sull'edizione siciliana di "la Repubblica", mette sull'avviso il presidente della Regione Raffaele Lombardo sul rischio che la Sicilia sta correndo con la bozza di riforma per il federalismo fiscale, approntata da Calderoli sulla scorta delle indicazioni di Bossi. L'esperto istituzionalista, con argomentazioni abbastanza oculate, esprime il sospetto che il testo delle proposte leghiste, a "vantaggio" delle regioni autonome, sia viziato dall'inganno, visto che ogni promessa "concessione" costituisce per la Lega (e quindi per l'intera maggioranza ) la chiave per procedere indisturbati all'approvazione della riforma. Un grimaldello, cioè, per rubare il consenso di chi, come la Sicilia, avrebbe ragione di accampare vecchi diritti, finora elusi, accanto ai nuovi d'un'eventuale riforma fiscale in chiave federalista.
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