

Per quanto rozzi e improvvisati, quei piccoli passi carrabili, potevano essere utilizzati, e sulle prime riuscirono, bene o male, a svolgere la loro preziosa funzione. Tanto che è stato possibile scorgere qualche carrozzella in giro, salire e scendere dai marciapiedi.
Un evento storico che sembrava un buon indizio per il reale abbattimento delle ancestrali barriere architettoniche, dannose ed umilianti per i meno fortunati.
In effetti, però, la comparsa fu di breve durata, e non perché non esistevano più, in città, diversamente abili dotati di mezzi locomotori idonei alle loro particolari esigenze, ma perché gli scivoli erano diventati utili soltanto per fare sdrucciolare qualche pedone un po' sbadato.
Occlusi da auto in sosta, afferenti a marciapiedi spesso ingombri oltre che traballanti, quegli scivoli avevano perso presto la loro funzione di accesso. E la storia finisce qui.
Fra' Galdino
1 commento:
E adesso che cosa fa il Comune per liberare i marciaiedi?
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